MOGLIA (SERMIDE E FELONICA) – Si è conclusa nel pomeriggio di ieri 6 maggio la complessa operazione di bonifica dell’ordigno bellico rinvenuto in località Moglia del comune di Sermide e Felonica all’interno del cantiere di delocalizzazione impianto idrovoro Reverese, in via Volta n.176, e per il quale, in via cautelativa, era stata disposta, già dalla tarda serata del 30 aprile scorso, l’evacuazione di circa 800 residenti, rientranti nel raggio di 1264 metri dal manufatto.
In vista dell’intervento, ad alto profilo di rischio, il perimetro di sicurezza è stato ampliato a partire dalle ore 13.00 di oggi, secondo le indicazioni tecniche dei militari dell’Esercito 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, a 1681 metri dall’ordigno, con conseguente evacuazione di porzioni ulteriori del Comune di Sermide e Felonica (MN) e con l’aggiunta di porzioni di territorio del Comune di Borgocarbonara (MN), per un totale di ulteriori circa 160 persone, fino alla conclusione delle operazioni.
Per il coordinamento delle attività, già dalle ore 14.00 di questo pomeriggio, presso il Comune di Sermide e Felonica, si è nuovamente ricostituito il Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dallo scrivente, in raccordo operativo con analoga struttura attivata presso la Prefettura di Rovigo e il Centro Operativo Misto attivato a Castelnovo Bariano (RO).
Erano presenti, oltre al Sindaco di Sermide e Felonica, i vertici delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, il personale del Genio Guastatori, nonché i rappresentanti della Regione Lombardia, della Provincia, della Croce Rossa italiana, di AREU 118, del Volontariato di Protezione Civile e dei Gestori dei servizi pubblici essenziali interessati e del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, titolare del cantiere di rinvenimento.
Preliminarmente è stata rilevata l’avvenuta esecuzione dell’evacuazione delle persone dalle aree di sicurezza, in precedenza definite, da parte delle Forze di Polizia, con l’ausilio anche di droni del Nucleo SAPR (Sistema Aeromobili Pilotaggio Remoto) dei Vigili del Fuoco, nonché l’approntamento sotto loro responsabilità delle attività di mitigazione dei rischi da parte dei cittadini interessati.
A questo punto, verificate anche le esigenze di sicurezza relative alla presenza di infrastrutture tecnologiche dei pubblici servizi, il Centro Coordinamento Soccorsi insediato a Sermide e Felonica, acquisito il “via libera” dell’omologa struttura di Rovigo, ha comunicato ai militari “luce verde” per l’avvio delle operazioni di brillamento.
Attesa la specificità dell’ordigno – una bomba d’aereo di 250 lbs (pari a kg 116, contenente all’interno kg 58,5 di esplosivo TNT), con un congegno di attivazione (spoletta) a ritardo chimico e anti-rimozione – i militari hanno condotto le operazioni in loco a distanza di sicurezza, garantendo la riduzione al minimo degli effetti della detonazione.
Il brillamento dell’ordigno è quindi avvenuto alle ore 21.47, con definitiva neutralizzazione del manufatto e conseguente ripristino delle condizioni di sicurezza delle comunità interessate.
In tal senso l’obiettivo delle attività di bonifica è da considerarsi pienamente raggiunto.
Accertata l’assenza di danni a persone e cose, i Sindaci dei Comuni coinvolti hanno disposto la revoca delle ordinanze previamente adottate, con conseguente ritorno dei cittadini alle proprie abitazioni.
Contestualmente, terminate le operazioni, il Centro Coordinamento Soccorsi di Sermide e Felonica ha concluso le attività alle ore 23.00.
Il Prefetto di Mantova Roberto Bolognesi ha espresso, nella circostanza, viva soddisfazione per la sinergia operativa assicurata nell’occasione, che ha evidenziato competenza e professionalità di tutte le strutture in campo e, nel contempo, grande sensibilità nel venire incontro alle esigenze della popolazione coinvolta.