CASTELBELFORTE – Un camionista 42nne, residente in provincia di Venezia, nella serata del 12 febbraio decide di fare una sosta notturna nel comune di Castelbelforte, nella zona industriale. Sarà la solitudine, sarà il pensiero che dopo due giorni è San Valentino e lui lavora, sarà la lontananza da casa, fatto sta che in tarda serata l’autotrasportatore, obbligato dal cronotachigrafo a restare fermo svariate ore, decide di impegnare il suo tempo libero navigando su internet e, nello specifico, visitando un sito di incontri. Ed è in quel sito che sceglie una avvenente ragazza che, una volta contattata, si reca nella zona industriale di Castelbelforte per l’incontro a pagamento.
Una volta arrivata sul luogo dell’appuntamento, il camionista invita la ragazza a salire a bordo del suo Tir, allestito per l’occasione ad alcova, per concedersi quel momento di relax tanto desiderato. Viene pattuito il prezzo della prestazione in 150 euro. Ovviamente pagamento anticipato. La ragazza, dopo aver incassato la somma, con la scusa di aver dimenticato i preservativi nella sua auto, scende dalla cabina-alcova raggiungendo la sua autovettura. Dopo essere salita a bordo dell’autovettura, anziché frugare nel cruscotto per cercare l’occorrente per svolgere il lavoro in sicurezza, accende il motore e scappa.
L’autotrasportatore, con l’adrenalina a mille, accende il motore del suo potente Tir, raggiungendo l’auto in fuga. Lo stesso posiziona di traverso il mezzo pesante, tanto da bloccare la fuga alla ragazza. Dall’autovettura, però, oltre all’avvenente entraîneuse, scendono altri 2 individui che iniziano una colluttazione con il camionista. Dopo il parapiglia il terzetto riesce a scappare. All’autotrasportatore non rimane che chiamare il 112. Sul posto interviene una pattuglia dei Carabinieri che, raccolte le testimonianze, inizia ad acquisire le telecamere della zona ed a raccogliere le testimonianze dei camionisti presenti sul posto, testimoni dell’incontro-litigio-fuga.
Una svolta alle indagini, oltre ai filmati delle telecamere cittadine presenti in zona, si è avuta grazie ai Carabinieri di Curtatone che, dopo pochi minuti, hanno fermato e controllato i fuggiaschi durante un normale controllo alla circolazione stradale nel comune di Curtatone. I Carabinieri della Stazione di San Giorgio Bigarello, acquisendo i dati relativi al controllo effettuato a Curtatone, e confrontando l’identità dei soggetti con i filmati acquisiti, sono riusciti a dare una svolta alle indagini, denunciando in ipotesi accusatoria il terzetto per rapina, ovvero: la 26nne che aveva pattuito la prestazione, residente in provincia di Vicenza, una 52nne di Borgo Virgilio ed un rumeno 38nne residente in provincia di Verona.