MANTOVA – Ben 1434 autorizzazioni ambientali rilasciate nel 2022 con un incremento di circa l’1,4% rispetto all’anno precedente a fronte di 1160 domande pervenute, in aumento dell’1,3% rispetto al 2021. Circa il 95% delle autorizzazioni è stato rilasciato a imprese private e pubbliche mentre una quota residuale ha riguardato privati cittadini e Comuni.
Al conteggio vanno aggiunti i provvedimenti rilasciati in forma tacita (autorizzazioni alle emissioni per impianti in deroga, autorizzazioni alla costruzione di pozzi ad uso domestico soggetti a sola comunicazione), complessivamente dell’ordine delle 100 unità, che porta le autorizzazioni rilasciate ad oltre 1.500 in un anno.
Numeri che rendono l’idea dell’attività autorizzativa svolta dall’Area Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente della Provincia.
Più nello specifico, per citare alcuni numeri, sono state rilasciate 84 autorizzazioni integrate ambientali in campo industriale/rifiuti (+35%), 47 autorizzazioni integrate ambientali per allevamenti zootecnici, 49 provvedimenti di riesame di autorizzazioni integrate ambientali per allevamenti zootecnici (+158%), 26 autorizzazioni in materia di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile (esclusi gli impianti idroelettrici) (+53%), 16 autorizzazioni in materia di recupero e smaltimento rifiuti in procedura ordinaria ex art. 208, 31 autorizzazioni di emissioni in atmosfera ordinarie ex art. 269 (+ 35%).
Sono inoltre state rilasciate 293 autorizzazioni allo scarico (per depuratori e scaricatori di piena al servizio delle pubbliche fognature, acque reflue domestiche, impianti di bonifica/messa in sicurezza, impianti vari) (+12%) e 582 provvedimenti in materia di demanio idrico (concessioni di derivazione d’acqua da falda idrica sotterranea e da corpo idrico superficiale, autorizzazioni all’infissione di pozzi non domestici, impianti idroelettrici).
Sono infine stati rilasciati 62 provvedimenti in materia di Valutazione Ambientale (VIA, verifiche di assoggettabilità a VIA, ecc.) (+11%).
“Come Provincia – sottolinea il Presidente Carlo Bottani – ci stiamo impegnando a integrare il personale dell’Area tutela e valorizzazione dell’ambiente per rendere sempre più efficiente il servizio e dare risposte celeri alle istanze di cittadini e imprese. Va ricordato che, a seguito della cosiddetta Legge Del Rio, le Province hanno subìto una importante diminuzione di risorse umane ed economiche, che ha portato ad un complessivo rallentamento delle attività di competenza e al conseguente accumulo di arretrato. Solo a partire dagli ultimi anni, le Province hanno potuto ricominciare ad investire in personale e ad invertire tale tendenza negativa. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale dell’Area per l’impegno profuso e l’importante lavoro svolto”.
Il giacente complessivo, che comprende anche le domande recenti (cioè quelle regolarmente in corso), registra una riduzione del 11,6% rispetto all’anno precedente.
Escludendo le domande regolarmente in corso, l’effettivo arretrato è dell’ordine delle 900 domande, anch’esso in corso di riduzione.
A questo proposito, le migliori performance si sono registrate nei provvedimenti di riesame di autorizzazioni integrate ambientali per allevamenti zootecnici (-28%), nelle autorizzazioni integrate ambientali per allevamenti zootecnici (-27%), nelle autorizzazioni in materia di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile (esclusi gli impianti idroelettrici) (-18%).
“La riduzione dell’arretrato – aggiunge il Consigliere provinciale delegato alla Tutela e valorizzazione dell’ambiente Luca Perlari – specie per quanto riguarda le autorizzazioni integrate ambientali relative ad allevamenti zootecnici, conferma l’impegno che abbiamo assunto in tal senso con le Associazioni di categoria. L’Amministrazione continuerà a lavorare con l’obiettivo di azzerare il prima possibile l’arretrato relativo ai riesami delle AIA zootecniche e di ridurre i tempi dei procedimenti relativi a tutte le autorizzazioni ambientali”