MANTOVA – Dopo un maggio con accumuli di pioggia due o tre volte superiori al clima normale del mese per il periodo trentennale 1991-2020, da domani, mercoledì 5 giugno, sul territorio lombardo avremo prevalentemente sole con un aumento delle temperature. Questa fase più asciutta e calda, caratterizzata in pianura da sole e temperature vicine ai 30 °C, non scongiurerà, su Alpi e Prealpi, la possibilità di acquazzoni pomeridiani. Da domenica 9, invece, ci sarà un probabile ritorno di piogge.
Il mese di maggio, a causa di una vasta area di bassa pressione tra le Isole britanniche e la Francia che ha portato sul nord Italia venti umidi e instabili, è stato un mese molto piovoso e relativamente fresco su tutte le province lombarde.
Le piogge registrate sono quindi superiori alla media di maggio. L’anomalia più importante riguarda la pianura occidentale, tra milanese e pavese, dov’ è caduto oltre il triplo della pioggia tipica del periodo, mentre risulta più contenuta sulle Alpi, quasi il doppio, come risulta dalla stazione meteo di Sondrio.
Quasi ovunque, la giornata con il maggiore cumulo è stata quella del 15 maggio, quando a Milano città sono caduti ben 97 mm e punte di oltre 150-170 mm sono state registrate in provincia e sul lodigiano. Se si estende l’analisi dagli anni ’50 del secolo scorso, emerge che il mese appena trascorso è, per molte località, nella classifica dei mesi di maggio più piovosi: ad esempio, a Pavia risulta essere il mese di maggio più piovoso, mentre a Mantova e Milano il terzo.
Dal 1° giugno (data di inizio dell’estate meteorologica) è ricominciata la pubblicazione quotidiana di “HUMIDEX”. Il bollettino, elaborato dal Servizio Meteorologico dell’Agenzia fino al 15 settembre, prevede il disagio da calore dovuto all’effetto combinato di temperatura e umidità. Il documento riporta, per ogni provincia, il livello di disagio rilevato il giorno precedente e quello previsto per il giorno in corso e per i due successivi. La previsione è riferita in particolare alle aree pianeggianti e urbane di ogni territorio più esposto a condizioni di afa.
Il report può essere consultato sul sito internet dedicato.