MANTOVA – Nella trascorsa serata personale della Polizia di Stato arrestava due cittadini peruviani per aver commesso diversi furti presso un noto centro commerciale di Mantova dove venivano trovati in possesso di merce, ancora etichettata e con placca antitaccheggio, del valore di 3milaeuro circa occultata all’interno della loro autovettura.
In particolare, gli agenti della squadra volante sono intervenuti su richiesta dell’addetto alla vigilanza del centro commerciale che segnalava i due soggetti, a lui già noti, che si aggiravano nel centro commerciale con fare sospetto. Grazie alle telecamere infatti venivano ripresi mentre adottavano in tutte le attività commerciali della galleria lo stesso modus operandi: mentre uno di loro entrava in uno dei negozi al fine di sottrarre della merce per poi occultarla all’interno di un borsello schermato, l’altro lo aspettava fuori dallo stabile per poi farsi passare i prodotti rubati e depositarli all’interno dell’autovettura.
Giunti prontamente sul posto, grazie all’aiuto del vigilante, gli operatori intercettavano i due soggetti che, nonostante il tentativo di disfarsi del borsello con dentro la merce rubata, venivano colti con ancora in possesso dei proventi dell’azione delittuosa appena commessa: quattro profumi di note marche del valore di 700 euro e svariate borse e magliette, munite ancora di cartellini e placca antitaccheggio, di importanti marche del valore stimabile di euro 2000.
Accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso, i due cittadini peruviani risultavano da anni dediti ad attività illecite connesse al furto e alla ricettazione di capi di abbigliamento, tutti aggravati, come in questo caso, dall’utilizzo di oggetti idonei ad eludere le barriere antitaccheggio poste a difesa dei prodotti.
Per questi motivi i due soggetti venivano tratti in arresto per il reato di furto aggravato dal mezzo fraudolento e dall’aver agito con destrezza e deferiti in stato di libertà per il delitto di ricettazione. Venivano poi posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria fino all’udienza di convalida.
Si precisa che il procedimento penale è ancora in corso e che gli arrestati non potranno considerarsi colpevoli fino a sentenza definitiva di condanna.