CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Nel pieno della notte tra sabato e domenica in Castiglione delle Stiviere, un 60nne stava guardando la televisione seduto nel divano di casa. A quell’ora rincasava il suo coinquilino, un 58nne, in evidente stato di alterazione dovuta dall’abuso di alcolici. Senza alcun motivo l’ubriaco sferrava una coltellata al collo del coinquilino, il quale per sfuggire all’aggressore usciva di casa e chiedeva aiuto ad una vicina di casa, che allertava i soccorsi.
Sul posto giungeva personale sanitario ed i Carabinieri della Stazione di Monzambano, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castiglione delle Stiviere.
Una scena terrificante è apparsa agli occhi dei soccorritori: sangue ovunque. Il ferito, trovato sull’uscio della vicina di casa, grondava di sangue che fuoriusciva dal collo, pianerottolo zuppo di sangue, per poi trovare un altro lago rosso nell’appartamento della vittima.
Il ferito veniva trasportato in codice rosso presso l’ospedale civile di Brescia in pericolo di vita. Mentre il coinquilino veniva trovato a dormire nella sua camera da letto.
Gli investigatori dell’Arma, dopo i primi rilievi e dopo aver sommariamente parlato con la vittima, prima che venisse trasportata d’urgenza all’ospedale, ricostruivano ciò che si era verificato poco prima.
Nell’appartamento occupato dai 2 veniva trovato un coltello da cucina, della lunghezza di 23 cm, sul tavolo del soggiorno, esattamente vicino il divano dove poco prima era stata attinta la vittima. Altri 2 coltelli, di 21 cm ciascuno, venivano trovati in cucina.
Dopo qualche ora giungeva il referto medico del Pronto Soccorso di Brescia, nel quale il medico riportava che la vittima era stata attinta da due coltellate al collo, che avevano parzialmente colpito la vena giugulare. Ecco la riprova della grande perdita ematica della vittima.
L’attività investigativa permetteva ai Carabinieri di dichiarare in stato di arresto l’autore del presunto tentato omicidio.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.