CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – La Giunta comunale ha approvato nelle scorse settimane il progetto definitivo per la rinaturalizzazione dell’ex cava Pirossina, un’importante area degradata situata nella zona sud del territorio comunale, al confine con Medole. L’intervento, del valore complessivo di oltre 2,6 milioni di euro, è stato successivamente candidato al bando regionale “Rinaturalizzazione dei suoli degradati”, promosso dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Fondo per il contrasto al consumo di suolo.
Il progetto prevede il recupero ambientale e paesaggistico dell’area attraverso nuove piantumazioni autoctone, radure a prato, fasce boscate, sistemi per la gestione delle acque meteoriche e la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali. Un disegno che mira a restituire valore a una zona da tempo in stato di abbandono e a ridurne l’impatto ambientale.
Va ricordato che sull’area è ancora pendente un ricorso della proprietà, che non aveva accettato l’indennità di esproprio corrisposta dal Comune e determinata dall’Agenzia delle Entrate. Sarà quindi la procedura giudiziaria a stabilire la congruità del valore.
Attualmente la candidatura è al vaglio degli uffici regionali e ministeriali.
«Siamo consapevoli – dichiara il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Andrea Dara – che non è semplice ottenere risorse dai ministeri, ma se non ci si prova difficilmente ci si riesce. Ci auguriamo che venga riconosciuta la validità della nostra proposta e che si possa accedere ai fondi per realizzare un intervento atteso e importante. Nel frattempo, con questa candidatura poniamo le basi per un recupero concreto di un’area oggi degradata».
In fase progettuale, l’Amministrazione ha scelto di escludere la prevista area feste, non ammissibile ai sensi del bando. Tuttavia, qualora in futuro venissero attivati strumenti di finanziamento specificamente destinati a spazi per l’intrattenimento e l’aggregazione, il Comune si riserva di valutare proposte dedicate.
L’Amministrazione comunale auspica che la candidatura possa avere esito positivo, consentendo di avviare una riqualificazione attesa e di restituire all’area dell’ex cava Pirossina un’identità ambientale e una funzione ecologica coerente con il contesto agricolo circostante.