MANTOVA – Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, in particolare, l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa rappresentano una delle più frequenti cause di disabilità e la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali per gli adolescenti occidentali. L’anoressia nervosa, in particolare, ha il più alto tasso di mortalità tra tutte le malattie psichiatriche.
La prevenzione e il trattamento di questo grave problema di salute pubblica, in costante crescita in tutti i Paesi, sono un’indiscussa priorità per la sanità mondiale.
Circa 16 milioni di persone nel mondo soffrono di anoressia nervosa o di bulimia nervosa, ma soltanto il 20 per cento si sottopone a un trattamento. Il percorso di cura inizia solitamente dopo diversi mesi dall’esordio, talvolta addirittura dopo alcuni anni.
Nel nostro Paese 3 milioni di persone (5 per cento della popolazione) soffrono di un disturbo dell’alimentazione. In particolare, soffrono di anoressia nervosa e bulimia nervosa l’1,5 per cento delle giovani in età compresa tra i 15 e i 24 anni.
La precoce presa in carico specialistica e la continuità delle cure rappresentano i fattori prognostici più rilevanti: un percorso terapeutico-riabilitativo intrapreso all’esordio si associa a percentuali di guarigione del 70-80 per cento. Quando, invece, i ragazzi accedono tardivamente al trattamento, il rischio di cronicizzazione si aggira intorno al 60 per cento.
Nel 2023 sono morte 3.780 persone a causa di severi disturbi del comportamento alimentare, circa 10 persone al giorno. Si tratta sempre di patologie molto complesse e invalidanti: chi ne è affetto fonda la stima di sé sulla capacità di controllare in modo ossessivo e marziale il proprio peso e le proprie forme corporee. L’anoressia nervosa non rende scheletrico soltanto il corpo, ma anche la soggettività, la vita affettiva, la capacità di sognare e realizzare un futuro. I giorni diventano ripetizione compulsiva di rituali alimentari, di condotte di eliminazione (vomito autoindotto, abuso di lassativi e diuretici, ecc.), di iperattività fisica sino allo sfinimento.
Al congresso di Mantova, che ha suscitato moltissimo interesse per la rilevanza del tema e dei relatori, interverrà il Prof. Fernando Fernandez-Aranda dell’Università di Barcellona, uno dei più stimati ricercatori e clinici a livello mondiale, con una lectio magistralis sul tema delle più recenti evidenze di ricerca e sul loro impatto sulla clinica e l’organizzazione dei servizi dedicati.
La Dott.ssa Laura Dalla Ragione, Direttore del Numero Verde Nazionale “SOS Disturbi Alimentari” della Presidenza del Consiglio e dell’Istituto Superiore di Sanità e Referente Scientifico del Ministero della Salute per i Disturbi del Comportamento Alimentare, parlerà dello stato dell’arte dell’assistenza in Italia e delle linee guida del Ministero della Salute. Nel pomeriggio affronterà il tema del disturbo dell’alimentazione evitante/restrittivo e delle sue strategie terapeutiche.
La realtà dei Servizi di Regione Lombardia sarà illustrata dal Prof. Massimo Clerici, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, Responsabile Scientifico del Gruppo di Approfondimento Tecnico di Regione Lombardia sui Disturbi del Comportamento Alimentare.
La mattinata sarà chiusa dall’intervento del Prof. Stefano Vicari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Direttore della Neuropsichiatria Infantile del Bambin Gesù di Roma. Il professore parlerà della loro Unità Operativa di Anoressia e Disturbi Alimentari, centro di riferimento regionale del Lazio per l’età evolutiva.
Aprirà i lavori del pomeriggio la Prof.ssa Angela Favaro, Direttore della Clinica Psichiatrica dell’Università di Padova e del Centro Regionale per i Disturbi dell’Alimentazione dell’Azienda Ospedaliera di Padova, concentrandosi sul tema della stadiazione clinica e della personalizzazione dei percorsi terapeutico-riabilitativi.
Seguirà l’intervento del Dott. Ettore Corradi, Direttore del Centro per la Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano. Tratterà della necessaria integrazione tra specialistiche e tra i differenti livelli di cura nel trattamento di queste patologie.
Un’equipe dell’Università di Parma, composta dalla Dott.ssa Annalisa Camerlengo e dal Dott. Massimiliano Ferrari porterà il tema del trattamento integrato della grave anoressia nervosa durante il ricovero internistico per urgenza metabolica.
Seguirà l’intervento della Dott.ssa Antonia Di Genni dell’ASST di Mantova che descriverà i servizi dedicati del territorio mantovano, implementati di recente, grazie al finanziamento della Legge Regionale 2 del 2021.
Fino al 2023 esistevano due percorsi, quello per l’età evolutiva a Borgo Mantovano, diretto dalla Dott.ssa Paola Accorsi, alla cui memoria è dedicata la giornata scientifica, e quello per l’adulto a Mantova, diretto dalla Dott.ssa Debora Bussolotti. I finanziamenti ottenuti hanno permesso l’acquisizione di figure dedicate (psicologi e dietista specializzato) che potranno seguire ragazzi e famiglie dai 14 ai 25 anni, garantendo così una continuità terapeutica, cruciale per l’efficacia dei percorsi.
Chiuderà il congresso l’intervento del Dott. Giovanni Barillà dell’ASST di Mantova che affronterà il tema della terapia farmacologica di questi disturbi.