MANTOVA – “Garantire la stabilità della rete zootecnica italiana ha un’importanza che non riguarda solo l’economia nazionale, ma ha una rilevanza sociale e ambientale, perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori, talvolta anche in zone svantaggiate”.
Così Gianfranco Comincioli, presidente Coldiretti Lombardia, all’indomani dell’intesa sul prezzo del latte raggiunta al tavolo convocato dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida
Il raggiungimento di un’intesa – commenta Coldiretti – è fondamentale per dare prospettive alle stalle e raggiungere l’obiettivo di non lasciare a terra neppure un litro di latte, dopo le incertezze delle ultime settimane che rischiavano di compromettere il futuro di un settore cardine del made in Italy a tavola. Al ministro Lollobrigida va il ringraziamento dell’organizzazione così come all’industria lattiero casearia per il senso di responsabilità dimostrato.
I dati provinciali e regionali. “La provincia di Mantova, con una produzione di latte che nei primi nove mesi dell’anno ha sfiorato quota 891mila tonnellate, è la terza provincia in Italia per volumi, alle spalle di Brescia e Cremona – ricorda il presidente della Federazione provinciale di Coldiretti, Fabio Mantovani -. Con 947 allevamenti sul territorio, dei quali un centinaio in collina, e un patrimonio zootecnico di 107.000 vacche da latte, pari al 7% del totale nazionale, Mantova è l’unica provincia in Italia che produce le due grandi Dop casearie a pasta dura, Grana Padano e Parmigiano Reggiano”. “E a filiera lattiero casearia – prosegue Mantovani – ha bisogno di stabilità ed equilibrio e, allo stesso tempo, deve poter rafforzare la propria presenza all’estero attraverso azioni di sostegno all’internazionalizzazione, previste nel piano siglato ieri al ministero dell’Agricoltura”.
Con un sistema di oltre 5mila stalle – conclude la Coldiretti regionale – la Lombardia produce quasi metà del latte nazionale (46%), trasformato in gran parte in formaggi Dop di eccellenza e usato anche per tantissimi prodotti freschi.

