MANTOVA – Ieri, mercoledì 1 ottobre , la Procura della Repubblica di Mantova, la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Mantova e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Mantova hanno siglato un importante Protocollo d’intesa, in materia di fiscalità, più in particolare, un accordo finalizzato a consolidare i rapporti, interistituzionali, nello sviluppo di attività di prevenzione e di contrasto.
Il Protocollo, nel confermare le già consolidate prassi di collaborazione, in essere nell’ambito dei normali rapporti di collaborazione, intende ottimizzare, sempre di più, la sinergia operativa tra le Istituzioni firmatarie.
L’accordo, sottoscritto dal Procuratore della Repubblica, Dottor Giulio Tamburini, dal Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, Dottor Marco Fratus e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Antonello Cefalo, prevede un coordinamento strutturale, volto a migliorare complessivamente l’efficacia e la tempestività delle azioni di intervento, specificatamente in materia di reati fiscali e accertamento tributario, a tutela del Cittadino e della Comunità.
Il Memorandum consentirà, quindi, di intensificare e migliorare, lo scambio di dati, informazioni e documenti di reciproco interesse istituzionale nonché una comune azione di contrasto all’evasione fiscale, nella prospettiva di un effettivo, maggiore, recupero dei tributi evasi nonché delle relative, connesse, fattispecie penali nonché misure ablative e di contrasto patrimoniale.
Condivise anche le metodologie operative di prevenzione e di contrasto, più in particolare, pur considerandone l’indipendenza, la diversità del regime probatorio e delle finalità del procedimento penale e di quello tributario, sono concordate peculiari istruzioni operative, finalizzate alla più proficua collaborazione, a livello provinciale, tra Guardia di Finanza, Autorità Giudiziaria e Agenzia delle Entrate, al fine di ottimizzare il raccordo tra le procedure di verifica e controlli fiscali, il successivo accertamento dei tributi, ivi compresa l’eventuale attivazione di speciali procedure conciliative o di adesione e le indagini penali concernenti i reati in materia tributaria, in ciò sviluppando, ulteriormente, l’attività di collaborazione, attraverso il pieno e strutturato coordinamento delle reciproche attività riguardanti l’accertamento degli illeciti tributari di rilevanza penale nonché migliorando, in termini di proficuità, la comune azione di contrasto all’evasione fiscale ed orientare le attività d’indagine verso la repressione delle condotte maggiormente lesive per l’Erario.
Soddisfatti i sottoscrittori, in rappresentanza dei rispettivi Enti, quale importante progettualità, per affermare e confermare, come auspicato, principi di legalità, giustizia ed equità, con un approccio, trasversale e multidimensionale, previa maggiore interconnessione istituzionale, atteso che contrasto all’evasione fiscale e alla mancata riscossione di tributi, proprio con azioni mirate, non solo sul piano repressivo, aumenterebbero, altresì, la prospettiva di prevenzione degli illeciti fiscali e di stimolo alla compliance, ponendosi, in via prodromica, nel processo di ripresa e di rilancio dell’economia, favorendo, una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i Cittadini.