POGGIO RUSCO – I carabinieri della Stazione di Poggio Rusco erano già intervenuti più volte, dal luglio del 2024, a causa dei comportamenti violenti del ragazzo. La soglia di sopportazione però è stata ora superata.
Una signora 68enne, mercoledì pomeriggio, contatta il 112, riferendo di avere paura a far rientro nella sua abitazione, in quanto il figlio la minaccia verbalmente ma precisa che il ragazzo è pure violento.
Una pattuglia di carabinieri della stazione di Poggio Rusco interviene sul posto, prendendo contatti con la signora, assai impaurita e scossa, vittima a suo dire di continue violenze fisiche e psicologiche poste in essere dal figlio. La signora si fa coraggio e, accompagnata dai carabinieri in uniforme, ritorna all’interno del suo modesto appartamento.
La stessa viene accolta dal figlio 30enne con parole che nessuno avrebbe il coraggio di pronunciare nei confronti del proprio genitore. Ma non è tutto. Il ragazzo, incurante della presenza dei carabinieri, afferra per un braccio la madre cercando di spingerla sulle scale di casa. Solo il provvidenziale intervento dei carabinieri ha evitato che la donna rovinasse dalle scale.
La signora, a seguito dell’aggressione, ricorreva alle cure dai sanitari a seguito delle lesioni riportate ad un braccio, riportando una prognosi di 8 giorni.
Il figlio 30enne veniva dichiarato in stato di arresto poiché indagato, in ipotesi accusatoria, dei reati di lesioni e maltrattamenti in famiglia.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Mantova, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
