PEGOGNAGA – Nel tardo pomeriggio di sabato, due ragazzi, entrambi 24nni del luogo, decidono di “fare una visita” presso una ditta di Pegognaga. Il duetto, però, non ha fatto i conti con il 55nne titolare della ditta, il quale era presente in quanto residente nell’abitazione attigua alla sua attività. È proprio lui a chiamare i Carabinieri notando i due ragazzi mentre cercavano di forzare le porte di ingresso sia del capannone che della sua abitazione.
Nell’attesa dell’arrivo dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Gonzaga, supportati dai colleghi dalla Stazione di Moglia, è proprio il titolare della ditta ad affrontare di petto i due ladruncoli che, sorpresi dalla presenza del soggetto, cercano di scappare minacciandolo di non chiamare i Carabinieri altrimenti gli avrebbero bruciato l’autovettura.
Peccato però che siano stati gli stessi ragazzi ad essere bruciati sul tempo: i Carabinieri giunti sul posto, dopo le opportune verifiche e le assunzioni delle testimonianze, hanno fatto scattare le manette ai polsi dei due ragazzi, ritenuti responsabili in ipotesi accusatoria dei reati di tentata rapina impropria.
Gli arrestati, terminate le formalità di rito, sono stati accompagnati nei rispettivi domicili in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
Nella giornata di ieri il Giudice del Tribunale di Mantova, dopo aver convalidato l’arresto poiché legittimamente operato dai Carabinieri, ha rimesso in libertà i due ragazzi.