BAGNOLO SAN VITO – Un intervento d’urgenza è stato effettuato in un appartamento comunale a Bagnolo San Vito, dove 54 gatti sono stati trovati in condizioni igienico-sanitarie precarie. Gli animali erano chiusi in un ambiente degradato, che ha richiesto l’intervento del Comune in collaborazione con l’associazione Gattorandagio di Curtatone.
«Abbiamo trovato una situazione molto precaria – ha dichiarato Irene Bocchi, vicesindaco di Bagnolo San Vito –. Gli animali erano in condizioni insalubri, e abbiamo dovuto intervenire rapidamente. Grazie alla convenzione con Gattorandagio, firmata circa due mesi fa, siamo riusciti a gestire l’emergenza evitando il peggioramento della situazione».
La collaborazione con l’associazione era già in agenda da tempo, ma la convenzione è stata formalizzata solo di recente, per prevenire il randagismo e il maltrattamento degli animali.
«Questa vicenda è stata un banco di prova per il nostro accordo», ha aggiunto Bocchi. L’associazione Gattorandagio ha recuperato i 54 gatti, che ora sono al sicuro, ma l’emergenza non è finita.
«L’intervento era improrogabile – ha spiegato Erica Coizzi, presidente di Gattorandagio –. Le condizioni in cui vivevano gli animali e le persone erano disastrose. Tuttavia, il recupero ha messo l’associazione in una grave emergenza economica, già appesantita dai numerosi salvataggi estivi». Coizzi ha lanciato un appello per ricevere aiuti: «Chiunque voglia aiutarci può donare cibo, sabbia per lettiere, materiale per la pulizia o farmaci antiparassitari. In alternativa, è possibile fare una donazione tramite bonifico, PayPal o Postepay». Lo sgombero dell’appartamento si è reso necessario per permettere la pulizia dei locali. «Abbiamo dovuto rimuovere tutto e sanificare gli ambienti – ha concluso Bocchi –. È stato un intervento delicato, ma grazie alla collaborazione con Gattorandagio siamo riusciti a evitare il peggio».