BAGNOLO SAN VITO – Mentre nella parrocchia di Bagnolo San Vito, nella mattina di Natale veniva celebrata dal Parroco, in pompa magna, la Santa Messa per la nascita del Bambin Gesù, a poca distanza “ignoti”, mediante l’effrazione della porta di ingresso, si introducevano all’interno di un’abitazione di una 86nne del luogo, che assisteva alla funzione religiosa.
Dopo aver pregato e cantato con gioia e la dovuta enfasi natalizia la canzone scelta per la festività, “tu scendi dalle stelle”, e dopo i canonici scambi augurali, l’anziana donna lasciava il sagrato della parrocchia facendo rientro nella sua abitazione, dovendo terminare di preparare addobbare a rosso la tavola da pranzo e terminare la cottura del lauto pranzo, avendo invitato tutti parenti per pranzare assieme e festeggiare così, in famiglia, il Santo Natale.
Ma al suo rientro a casa l’anziana, avendo trovato l’appartamento a soqquadro, ha smesso di cantare le canzoni natalizie passando alle maledizioni di chi, nel dì di festa, è riuscito a rovinare tutto.
Sono così intervenuti i Carabinieri della Stazione di Bagnolo San Vito che, oltre ad aver effettuato il sopralluogo e consolato l’anziana, hanno constatato con la proprietaria di casa l’ammanco di numerosi gioielli e monili in oro, per un valore di circa 4.000 euro.
I Carabinieri hanno preso a cuore questo furto natalizio. Ed hanno messo il massimo impulso nel condurre le indagini, saltando anche il pranzo di Natale che era stato organizzato in caserma tra i commilitoni.
La mission era recuperare la refurtiva trafugata e ridare il sorriso alla 86nne che, a seguito del furto, era andata in depressione, seppur consolata dai Carabinieri e dai parenti occorsi.
Acquisizione di telecamere, controlli incrociati, consultazione delle Banche Dati: i Carabinieri non si sono arresi e, tra una fetta di pandoro ed un brindisi con uno spumante, hanno fatto bingo: dopo un’indagine lampo hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di un soggetto 33nne domiciliato in quel centro. Il soggetto veniva così rintracciato, perquisito e perquisita pure la sua abitazione, luogo in cui veniva trovata per intero tutta la refurtiva trafugata all’anziana.
I Carabinieri hanno così informato la vittima che tutto era stato ritrovato, convocandola in caserma per il giorno di Santo Stefano per la restituzione dei monili in oro rubati.
L’anziana, evidentemente commossa, ha ringraziato i Carabinieri della Stazione di Bagnolo San Vito per l’eccellente e rapido lavoro svolto, aggiungendo di aver subito “un grave affronto alla sua persona”, essendosi sentita violata nell’intimità familiare, aggiungendo anche che “l’affronto è stato rivolto alla sensibilità della fede cristiana, perché colpire chi va a messa è grave”.
Ma mentre la Giustizia terrena farà il suo corso nelle aule del Tribunale, la Giustizia Divina seguirà il suo percorso parallelo. E chissà se l’eventuale colpevolezza del soggetto, se sarà ritenuto colpevole di tale gesto, riceverà dalle due Giustizie la stessa pena.
Di certo si può affermare che il sorriso e la felicità sono ritornate nell’86nne che, stesso in caserma, ha voluto mettersi addosso le gioie trafugate, ringraziando i Carabinieri augurando loro buone feste.
Il soggetto in questione, il 33nne, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria poiché ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, del reato di furto in abitazione.

