CAVRIANA – Si è svolto ieri di fronte a una importante cornice di pubblico il convegno organizzato dal consorzio di bonifica Garda Chiese, con il patrocinio del Comune di Cavriana, dal titolo “Dalla ‘bonifica irrigua’ alla ‘bonifica idraulica’ nel territorio delle Colline Moreniche del Garda”.
Dopo i saluti del sindaco Giorgio Cauzzi, la parola è stata presa dal neo presidente del consorzio Aldo Bignotti, alla prima uscita ufficiale. “Mi impegnerò il più possibile per affrontare i nuovi scenari che il nostro mondo sta attraversando – ha affermato Bignotti – e il convegno odierno ha appunto lo scopo di prendere visione di tali mutamenti in atto. Ciò che auspico è che con il mio mandato possa iniziare un nuovo modello di bonifica”.
È stata poi la volta dell’intervento del direttore del Garda Chiese Paolo Magri che ha parlato dei cambiamenti in corso nell’area di competenza del consorzio, un’area sempre più antropizzata nella quale il consumo del suolo ha prodotto una serie di reazioni a cascata poiché “l’acqua che prima arrivava in un certo tempo e con una certa intensità, adesso arriva prima e con picchi molto più pronunciati: da qui la necessità di mantenere sempre in efficienza le reti idrauliche e di realizzare nuovi invasi di laminazione”.
Francesco Vincenzi, presidente nazionale Anbi, ha ricordato il centenario delle bonifiche che si chiude nel 2023: “Una pagina importante del nostro Paese. Ma abbiamo ancora tanto da dire, dal momento che il mondo delle bonifiche ha dato e dovrà dare risposte importanti ai cambiamenti climatici. La velocità con cui questi ultimi si stanno manifestando ci preoccupa, e non poco: negli ultimi 19 anni si sono verificate le otto più grandi siccità da quando effettuiamo le rilevazioni”.