MANTOVA – Incontro giovedì mattina nella sede di Coldiretti Mantova fra Alessandro Rota, il presidente di Anbi Lombardia, l’associazione regionale dei consorzi di bonifica, il presidente, il vicepresidente e il direttore di Coldiretti Mantova, Fabio Mantovani, Enrico Treccani, Erminia Comencini, e i rappresentanti di Coldiretti all’interno dei consorzi di bonifica del territorio (Massimo Lorenzi per il consorzio di secondo grado Mincio, Aldo Bignotti e Alberto Ferrari per il Garda Chiese, Fabio Perini e Paolo Avanzi per il consorzio Territori del Mincio, Simone Minelli e Ada Giorgio per Terre dei Gonzaga, Fausto Mantovani per il consorzio Burana, Giovanni Gorni per il Navarolo).
All’ordine del giorno, in particolare, i temi e i progetti di maggiore interesse per il comparto agricolo, come il deflusso ecologico, per il quale il presidente di Anbi Lombardia, Alessandro Rota, ha chiesto a Regione Lombardia di proporre “un percorso di accompagnamento graduale, così da non creare condizioni di difficoltà nella stagione dell’irrigazione”, sottolineando poi che l’uso agricolo delle risorse idriche è, per legge, una priorità dopo l’utilizzo umano.
Secondo Coldiretti Mantova e i rappresentanti (molti dei quali presidenti, vicepresidenti o componenti dei comitati di presidenza) dei consorzi di bonifica del territorio, Anbi Lombardia in futuro dovrà essere sempre più protagonista nei confronti delle istituzioni, a partire dalla Regione, per portare con un’unica voce la posizione degli agricoltori e la tutela degli interessi del mondo agricolo in tema di irrigazione e bonifica.
“La Lombardia – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Mantova, Fabio Mantovani, a margine dell’incontro – riveste un ruolo primario a livello di produzione e commercializzazione agricola e nell’ambito dell’irrigazione, un ruolo che se parliamo di consorzi di bonifica deve essere difeso tanto in chiave di immagine e visibilità quanto nel riparto dei fondi nazionali”.
Sotto la lente anche la comunicazione e il ruolo che i consorzi di bonifica dovranno assumere con maggiore forza, per spiegare ai cittadini il ruolo che gli stessi consorzi svolgono per la tutela del territorio e la gestione delle acque.