GUIDIZZOLO – La nuova farmacia comunale di via Solferino, che ha aperto i battenti circa un mese fa, finisce mirino. Con un lungo post pubblicato su Facebook, una utente infatti sottolinea come accedere al servizio, per le persone portatrici di disabilità sarebbe problematico.
“Tempo fa – inizia il post sui social -, avevo partecipato di buon grado al sondaggio pubblico richiesto per i progetti del Pnrr e indetto dal Comune , in merito alle problematiche che trovano i disabili nel fruire di percorsi inadatti a chi vive un disagio fisico o peggio è in carrozzina. Detto ciò, mi aspettavo che , visti i lunghissimi tempi di realizzazione della nuova Farmacia Comunale di Guidizzolo , ci si potesse attendere una realizzazione della struttura, accessibile e fruibile da parte di tutti e senza sforzo. Purtroppo ciò che mi si è presentato davanti agli occhi è stata una vera e propria delusione.
“Il ghiaietto che ricopre l’intero parcheggio – prosegue il post -, può essere pericoloso per chi utilizza le stampelle e faticoso per chi è in carrozzina. Lo scivolo realizzato per il passaggio disabili, avendo una pendenza eccessiva se non hai nessuno che ti spinge, diviene praticamente impossibile. In oltre, è parzialmente ostruito da una bellissima siepe. Quando arrivi alla porta di ingresso, se sei su carrozzina, se hai stampelle o anche il deambulatore ( sempre più spesso utilizzato dagli anziani), devi escogitare il modo per aprire la porta a vetro con apertura verso l’esterno. (non che per uscire sia più semplice). In definitiva, bastava applicare le normative vigenti in fatto di accessibilità ai luoghi pubblici , allungare un poco lo scivolo riducendone così la pendenza, rasare la siepe, e soprattutto, posizionare una porta a vetri scorrevole con fotocellula per entrata e uscita.
“La cosa che più mi fa arrabbiare – si conclude lo sfogo -, è che le normative esistono, le figure preposte per i controlli e le realizzazioni esistono, ma ancora oggi, alla fine, chi non esiste è il disabile o chi in quel momento si trova in un periodo di difficoltà”.