MILANO – La grande burrasca è arrivata e sta colpendo tutto il nord Italia, in particolare Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Dalle 4 alle 9 di questa di stamattina i vigili del fuoco hanno svolto oltre 50 interventi tra il Savonese e la provincia di Torino per alberi, crollati e allagamenti.
In Liguria, in particolare a Andora, Albenga, Finale Ligure e Alassio quattro squadre sono intervenute per allagamenti di scantinati, frane e rimozione di alberi pericolanti. In mattinata è stata riaperta l’autostrada A10, con l’istituzione di uno scambio di carreggiata dopo il casello di Imperia Est in direzione Francia. Riattivata anche la linea ferroviaria tra Finale Ligure e Loano. Alle 13 si è chiusa l’allerta arancione sul ponente e sul centro della regione, dove è scattata l’allerta gialle.
In Piemonte la situazione è più critica. L’esondazione in più punti del torrente Gerardo, a causa delle violenti piogge che hanno colpito la zona, ha fatto saltare 2 ponti a Mattie (Valsusa), nel Torinese: uno in corrispondenza della borgata Combe, che è isolata con 22 residenti di cui si sta valutando l’evacuazione, l’altro in borgata Giordani, che non è isolata in quanto vi è un’altra via di accesso; vi è anche una criticità in corrispondenza dell’agriturismo Mulino di Mattie in quanto si sono rotti gli argini e l’acqua ha portato via la strada di accesso e si sta valutando l’evacuazione dei 22 ospiti. Sempre in Valsusa è isolata per caduta di materiale sulla strada di accesso la borgata Santa Petronilla di di Bussoleno. Al momento sono aperti i Centri operativi comunali di Novalesa, Varisella, Mattie, Villar Pellice, Bussoleno, Villar Perosa, Perosa Argentina, Viù, Trana, Sanfront, Brondello, Pramollo.
Le squadre del soccorso alpino sono operative dall’alba di questa mattina, su attivazione dei COC, per monitorare i corsi d’acqua. Inoltre stanno operando le squadre di Bardonecchia per l’evacuazione di un gruppo di ospiti del rifugio Scarfiotti, isolati da una frana.
In Val Chisone si è verificata a Perosa Argentina l’esondazione di rii minori che hanno parzialmente invaso la sp23, chiusa a Pinasca e da Perosa a Fenestrelle. Chiuse anche per piccole esondazioni le sp 261, 207, 255, nonché la ss 26 in Val d’Aosta. Nelle Valli di Lanzo la Stura ha superato a Mezzenile il livello di pericolo idraulico del torrente, a Lanzo e Cantoira superato il livello di guardia. “La Sala operativa è aperta da questa mattina, ma ho voluto sentire tutti i sindaci più coinvolti per comprendere meglio la situazione e soprattutto offrire il supporto della Regione e del sistema di Protezione civile per i primi interventi di emergenza. Come al solito i volontari sono già all’opera da questa notte per i primi interventi urgenti”, ha puntualizzato l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi.
Il maltempo che ha colpito il nord Italia ha causato danni anche in Valle d’Aosta. Al momento è stato segnalato una caduta massi sulla statale 26 nel comune di Montjovet. Chiuse le strade per Valnontey e Lillaz e la strada regionale per Cogne all’altezza di Lexert. Esondazioni localizzate in zona Cretaz, nel comune di Cogne. Lo rende noto il Centro funzionale della Regione Valle d’Aosta.
Allerta anche in Lombardia e, in particolare a Milano, dove a causa dell’innalzamento del Seveso alle 11.30 è stata attivata la vasca di contenimento, ma non è stata sufficiente e nel primo pomeriggio è iniziata l’esondazione. In sei ore, dalle 5.30 alle 11.30 di questa mattina a Milano ovest sono caduti 100 mm di acqua, in centro 60 mm, in periferia sud 60 mm, a Lambrate e in periferia nord 45 mm. Lo spiega l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile di Milano, Marco Granelli, in un post su Facebook. Diversi sottopassi sono allagati e alcune auto sono rimaste bloccate. “La sede di Radio Popolare è allagata e senza corrente. La centralina che ce la fornisce è sott’acqua. Non possiamo andare in onda, ma potete ascoltarci e vederci in diretta Instagram”. Con un breve annuncio sul suo sito internet e su Facebook la radio milanese annuncia così la sospensione delle trasmissioni on air e il ‘trasferimento’ sulla piattaforma social.
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini “sta seguendo con particolare attenzione le conseguenze del maltempo – fa sapere il Mit – sulle infrastrutture e le ricadute sui trasporti. In particolare, le strade Anas e le ferrovie sono minuziosamente monitorate”.