E’ ancora allarme maltempo nel nord Italia. Soprattutto in Veneto dove ieri la protezione civile ha diramato l’allerta rossa. I torrenti Retrone e Bacchiglione hanno superato il limite di guardia. La circolazione dei treni rimane sospesa su tre linee (Vicenza-Padova, Vicenza-Schio fino a Cavazzale, Vicenza-Treviso da San Pietro in Gù), con la presenza sul posto da parte dei tecnici di Rfi. Si sono verificati numerosi allagamenti in comune di Vicenza e Altavilla Vicentina, dove è intervenuta la protezione civile con pompe e saccate. Il Consorzio Bacchiglione segnala alcuni allagamenti nei comuni dei Colli Euganei a causa dell’impossibilità ricettiva della rete minore. È esondato lo scolo consortile Nina, affluente del canale Bisatto, in località Lovertino di Rovolon, interessando alcune abitazioni. Il torrente Aldegà inizia lo sfioro in comune di Monteforte d’Alpone e S. Bonifacio, con invaso in area deputata a laminazione.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha annullato tutti gli impegni della giornata per seguire l’evolversi della situazione legata al maltempo. Riguardo alle criticità legate alla situazione meteorologica, oggi alle 12 il presidente terrà un punto stampa di aggiornamento presso la sede della Protezione Civile regionale a Marghera
CIRCOLAZIONE TRENI SOSPESA È ancora interrotta Milano-Venezia: la circolazione è sospesa tra Vicenza e Padova per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi. A comunicarlo è Trenitalia sul suo sito: tecnici e Protezione civile sono impegnati per consentire la regolare ripresa della circolazione ferroviaria. I treni Alta Velocità ed Euronight possono subire cancellazioni ed essere instradati su percorsi alternativi con un maggior tempo di percorrenza fino a 150 minuti. I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni. Almeno fino alle ore 12 è previsto che i Frecciarossa siano instradati su percorsi alternativi, con conseguenti ritardi.
ALLERTA A VICENZA – A Vicenza il sindaco Giacomo Possamai ha chiesto ai cittadini di limitare gli spostamenti. Chiuse la tangenziale e numerose strade per allagamenti. “In particolare sul fiume Retrone il livello dell’acqua è continuato ad aumentare durante la notte – racconta – ed è arrivato al limite, causando già diverse esondazioni nella città e molte richieste di intervento”. Il sindaco si dice preoccupati per le prossime ore “perché si deve capire cosa succederà dal punto di vista delle precipitazioni. Il Bacchiglione, che fu il principale responsabile dell’alluvione del 2010, oggi dispone di due bacini di laminazione, importante l’apertura di Caldogno, avvenuta durante la notte, che consentirà di abbassare il livello di questo fiume che così come il Retrone, attraversa la città”.