ROMA – Episodi di corruzione in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, ma anche nell’ambito dell’Autorità di sistema portuale e della pubblica amministrazione regionale. Sono le ragioni che hanno portato questa mattina all’esecuzione degli arresti domiciliari per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, accusato di corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio, e alla custodia cautelare in carcere per l’attuale ad di Iren, Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio. Ai domiciliari anche Aldo Spinelli, imprenditore nel settore logistico e immobiliare, accusato di corruzione nei confronti di Signorini e Toti, e Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, accusato di corruzione elettorale. Nei confronti di Signorini, Aldo Spinelli e Roberto Spinelli, il Gip ha disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un importo complessivo di oltre 570 mila euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati. Lo rende noto la procura di Genova.
A Toti viene contestato di avere accettato da Aldo e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro a fronte dell’impegno di “trovare una soluzione” per la trasformazione della spiaggia libera di Punta Dell’Olmo da “libera” a “privata”, di agevolare l’iter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell’Olmo di interesse di Aldo e Roberto Spinelli e pendente presso gli uffici regionali, di velocizzare e approvare la pratica di rinnovo per trent’anni della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova S.r.l. (controllata al 55% dalla Spinelli S.r.l.) pendente innanzi al Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, approvata il 2.12.2021, di assegnare a Spinelli gli spazi portuali ex Carbonile ITAR e Carbonile Levante (assegnazione avvenuta rispettivamente in data 7.6.22 e in data 19.12.22), di assegnare a Spinelli un’area demaniale in uso al concessionario Società Autostrade (Aspi),di agevolare l’imprenditore nella pratica del “tombamento” di Calata Concenter (approvata dal Comitato di Gestione in data 29.7.2022).
A Paolo Emilio Signorini, in qualità di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, viene contestato di avere accettato da Aldo Spinelli “utilità e altre promesse di utilità a fronte dell’impegno di accelerare la calendarizzazione della pratica in Comitato di Gestione (da lui presieduto) di rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova S.r.l. (controllata al 55% dalla Spinelli S.r.l.)” e per aver rinnovato la suddetta concessione per trent’anni, di favorire Aldo Spinelli nella concessione di ulteriori spazi portuali nei rimanenti tre anni del suo mandato presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, e in particolare nella concessione delle aree Enel (ex Carbonile) e nella pratica del “tombamento” di Calata Concenter, di consentire ad Aldo Spinelli un’occupazione abusiva dell’area dell’ex Carbonile lato levante Nord e Sud in assenza di un titolo legittimante. In cambio avrebbe ricevuto, fra le altre cose, 15mila euro in contanti, soggiorni di lusso a Montecarlo e fiches per il casinò. A Signorini viene inoltre contestato l’aver ricevuto da Mauro Vianello, titolare del 54,19% delle quote dell’impresa Santa Barbara, a fronte di un provvedimento che disponeva l’aumento della tariffa oraria per le prestazioni del servizio integrativo della Società Santa Barbara S.r.l., la disponibilità di un’autovettura di proprietà di Vianello per raggiungere e rientrare da Montecarlo nelle date del 15 e del 18 aprile 2022, il pagamento della fattura datata 27/06/2022 dell’importo di 6.600 euro emessa a favore di Paolo Emilio Signorini dall’impresa incaricata dell’organizzazione del banchetto nuziale della figlia di Signorini, un Apple watch del valore di 439 euro, un soggiorno nell’appartamento di proprietà di Vianello nell’agosto 2022.