MILANO – I cittadini di Genova si preparano a scegliere il prossimo sindaco. Il voto di domenica 25 e lunedì 26 maggio si svolge in anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato a causa delle dimissioni dell’ex sindaco Marco Bucci eletto presidente della Regione Liguria a ottobre 2024.
Il capoluogo della Liguria è il comune più importante tra i 117 al voto in questa tornata, che coinvolge altri capoluoghi di provincia come Taranto, Ravenna, Matera e Nuoro.
Sette candidati si contendono Palazzo Tursi: Pietro Piciocchi per la coalizione di centrodestra, formata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati (sostenuto anche da Udc e dalle liste ‘Piciocchi sindaco-Genova vince’, ‘Noi Moderati-Bucci-Orgoglio Genova’, e ‘Piciocchi sindaco-PSI-Democrazia Cristiana’). 48 anni, avvocato esperto di diritto amministrativo, assessore al Bilancio e vicesindaco del Comune di Genova dal 2017 e attuale sindaco ad interim. Principale sfidante è Silvia Salis, per la coalizione di centrosinistra, sostenuta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Azione, Italia Viva e Più Europa. Ex atleta olimpica di lancio del martello, Salis ha 39 anni e dal 2021 è vicepresidente vicaria del Coni. Ci sono poi Raffaella Gualco, sostenuta dalla lista civica ‘Genova unita’, vicina al centrosinistra; Antonella Marras per la lista ‘Sinistra alternativa’, di sinistra radicale; Francesco Toscano per Democrazia Sovrana Popolare, lista sovranista ed euroscettica; Cinzia Ronzitti per il Partito Comunista dei Lavoratori, di sinistra radicale; e l’ex senatore del Movimento 5 Stelle Mattia Crucioli, candidato sindaco per ‘Uniti per la Costituzione’, lista ambientalista antimilitarista.
Ecco come declinano i loro programmi sui due temi cardine di questa legislatura: le infrastrutture e i lavori pubblici, e le politiche per l’ambiente e la sostenibilità.
Il centrodestra di Piciocchi punta sulla modernizzazione dei trasporti urbani e sul completamento delle grandi opere. Tra gli interventi di punta, l’ampliamento della Skymetro sulla Valbisagno – una metropolitana sopraelevata con frequenza di sei minuti – e il potenziamento della Gronda di Ponente, con un nuovo asse autostradale in galleria. L’obiettivo è anche rinnovare interamente il parco mezzi del trasporto pubblico locale, con autobus elettrici e nuovi treni per la metropolitana, nonché realizzare parcheggi di interscambio gratuiti. Sul fronte ambientale, la coalizione propone incentivi alla mobilità elettrica, l’ampliamento delle piste ciclabili e il rafforzamento della protezione civile attraverso nuove tecnologie e gruppi di volontari specializzati.
La coalizione progressista guidata da Salis assume invece un atteggiamento più critico verso le grandi opere: bocciate la funivia del Lagaccio e la Skymetro, mentre viene confermato il sostegno alla Nuova Diga Foranea, da gestire però con criteri di massima trasparenza. Al centro c’è la messa in sicurezza e l’efficienza energetica degli edifici scolastici, con l’abbattimento delle barriere e l’ammodernamento di 200 plessi. Sul versante green, il programma prevede una raccolta differenziata al 65 %, più isole ecologiche e l’installazione di impianti solari sui tetti pubblici per superare i 5 kW per 1.000 abitanti. La revisione partecipata del Piano Urbanistico Comunale mira a tutelare il verde urbano e a valorizzare gli spazi aperti.
Gualco punta anzitutto su manutenzione ordinaria e servizi digitali efficienti, oltre a un rilancio sostenibile del porto con approfondimenti nell’economia circolare. Il programma prevede incentivi per giovani imprenditori e artigiani, insieme a un potenziamento delle aree verdi e alla lotta a microdiscariche e inquinamento da traffico e attività portuali.
Marras propone di internalizzare i servizi pubblici, introducendo clausole sociali nei bandi e rifiutando grandi opere impattanti senza preventiva valutazione di interesse pubblico. Sul fronte ambientale, il progetto include la riduzione del consumo di suolo, la cura delle aree verdi, l’osservatorio su ambiente e salute e l’installazione di fotovoltaico sugli edifici comunali, oltre a orti urbani e percorsi di educazione ambientale.
Toscano sottolinea l’importanza di tariffe agevolate per studenti e fasce svantaggiate nel trasporto pubblico, la mobilità notturna e la riqualificazione partecipata di spazi pubblici abbandonati. Punta inoltre a sostenere progetti di economia circolare e cooperative giovanili.
Ronzitti lancia un grande piano di messa in sicurezza del territorio, con l’assunzione di disoccupati per lavori socialmente utili e un piano straordinario di assunzioni di operatori ecologici per la pulizia e la manutenzione del verde.
Infine, Crucioli propone di ottimizzare le infrastrutture esistenti, eliminando sprechi e introducendo la gratuità del trasporto pubblico locale finanziata da razionalizzazioni interne. Presenta inoltre una variante “Gronda di Colombo” per alleggerire il traffico autostradale cittadino e incentivi per l’installazione di pannelli solari, oltre a progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici e interventi per la gestione della fauna urbana.