Notte drammatica in Emilia Romagna a causa della violenta ondata di maltempo che ha colpito, in modo particolare, il Ravennate e il Forlivese. La cosa del ciclone Boris, che ha causato decine di vittime nell’Europa centrale ed orientale, non ha risparmiato il nostro Paese, causando allagamenti, esondazioni, frane e smottamenti.
Sono circa un migliaio le persone evacuate, che hanno trascorso la notte nei centri di accoglienza, e decine i sindaci di grandi e piccoli comuni che hanno invitato la popolazione a salire ai piani alti. L’allerta rossa ha portato alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado da parte di numerose amministrazione.
ATTESA PER LA PIENA DEI FIUMI. “La situazione – ha detto al Tg1 Irene Priolo, presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna – ha qualche criticità legata alle tracimazioni. Ci sono state rotture sul Senio a Cotignola, a Bagnacavallo sul Lamone e sul bacino dell’Idice, nel Bolognese. Ci sono situazioni critiche sugli Appennini”, come a Modigliana “e a Faenza, ma qui è in via di risoluzione. Attendiamo, però, ancora i picchi di piena”. Nel 2023, ha ricordato, “abbiamo avuto un evento molto importante e quindi riusciamo in questo momento a gestire al massimo i soccorsi. L’anno scorso ci sono stati 45mila sfollati. Non è bello fare paragoni perché la situazione è drammatica, i nostri cittadini stanno vivendo nuovamente una situazione di difficoltà, ma ci sono 500 volontari attivati, tutti i presidi dei vigili del fuoco sono operativi”.
SOSPESA CIRCOLAZIONE FERROVIARIA. La circolazione dei treni permane sospesa tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali, spiega FS, possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni ed essere instradati sul percorso alternativo.
SITUAZIONE CRITICA NEL RAVENNATE. I vigili del fuoco sono al lavoro da ieri in Emilia Romagna per far fronte ai danni causati dall’intensa ondata di maltempo che sta colpendo la regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati oltre 500 interventi di soccorso. La situazione più critica nel territorio della provincia di Ravenna, dove sono in azione anche due elicotteri Drago per l’evacuazione di persone bloccate in casa dall’innalzamento del livello dell’acqua causato dall’esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo in località Traversara. A Casola Valsenio interventi in atto per diverse frane che hanno ostruito strade di collegamento. “La situazione dei fiumi Lamone e Montone – dice il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale – è sempre più preoccupante e stiamo assistendo ad una serie di tracimazioni nei comuni limitrofi a Ravenna, sia in destra che in sinistra di tutti e due i fiumi. Per questo ho emanato un’ordinanza che chiede immediatamente alle persone laddove possibile di recarsi ai piani alti lungo l’asse del Lamone e lungo l’asse del Montone, a partire dai territori di monte più vicini ai comuni di Forlì, Russi e Bagnacavallo, e progressivamente nelle prossime ore verso il mare”. In città è stato aperto l’hub di protezione civile del Pala De Anrè “dove potrete trovare una soluzione di sicurezza”.
Nella provincia di Forlì Cesena i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno operato in via Zignola, a Forlì, per evacuare 14 persone, di cui 7 disabili in una residenza sanitaria, ed un centinaio di animali minacciati dall’acqua. Sempre a Forlì, nel quartiere di San Benedetto, in via Pelacano e in via Isonzo le squadre stanno operando per assistenza a persone in difficoltà per allagamenti e per il soccorso ad automobilisti in panne.
Situazione critica per il maltempo anche a Imola, dove è ancora valida l’allerta rossa. Alle 5.20 di questa mattina, come spiega, il sindaco Marco Panieri, il punto più critico è stato nella località di Giardino, dove rimane sospesa la circolazione (via San Salvatore, Via Di Dozza, Via Nuova, Via delle Case Nuove, via Buonasera) oltre a via Malcantone. Sono 25 le persone evacuate. Sono tracimati i canali lungo le zone agricole.
Nel Bolognese oltre 160 persone sono state evacuate e causa del maltempo. Come spiega la Città metropolitana di Bologna, si tratta di 160 persone a Budrio, 8 a Loiano, 4 a Fontanelice, 8 a Molinella, 6 a Monterenzio, 4 a Imola 8 a Castel Maggiore, 6 a Castel San Pietro Terme, 1 a Medicina. A San Lazzaro di Savena decine di famiglie interessate dalle ordinanze, ma rifugiate ai piani alti.
OLTRE 300 INTERVENTI NELLE MARCHE. Sono oltre 300 gli interventi effettuati da ieri dai vigili del fuoco nelle Marche a causa del maltempo. Le squadre hanno operato stanotte ad Ascoli Piceno, nella località di Ponterotto tra San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, per il soccorso ad automobilisti in difficoltà per acqua e fango lungo la carreggiata della SP36. Svolti soccorsi per allagamenti anche nelle zone di Cupra Marittima e Grottammare. Ad Ancona nella tarda serata di ieri sono state evacuate 6 famiglie a Osimo per una frana che minacciava l’abitato in via Montecesa. Per l’esondazione del torrente Arzilla, in provincia di Pesaro Urbino è interrotta la viabilità sulla SP 144. Potenziato in il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale con l’invio di personale esperto nel soccorso acquatico e fluviale dalla Lombardia, Toscana e Campania.