ROMA – Marco Bucci è il nuovo governatore della Liguria con una vittoria che arriva sul filo di lana, con uno scarto di qualche migliaio di voti rispetto a circa un milione e 400 mila elettori. A scrutinio completato, il candidato del centrodestra vince con 291.093 voti, pari al 48,77%. Il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando, ha ottenuto 282.669 voti pari al 47,36%. Il Pd primo partito con il 28,4%, seguito da FdI al 15%, dalla lista Bucci presidente al 9,4% e dalla Lega all’8,5%. Seguono Fi al 8%, Avs al 6,2%, Orgoglio Liguria al 5,7%, Orlando presidente al 5,3% e il M5s al 4,6%, metà dei voti delle Europee di giugno. Affluenza in calo, intorno al 46%.
“Ancora una volta i cittadini confermano le fiducia al centrodestra unito”, esulta la premier Giorgia Meloni. E scrive sui social: “Buongiorno Italia. Il segnale di fiducia ricevuto dai cittadini in Liguria ci dà ancora più forza per proseguire in questa direzione, sempre al servizio degli italiani. Avanti insieme, con entusiasmo e determinazione, per costruire un futuro di concretezza e risultati per la nostra Nazione”. “Nonostante le inchieste, i liguri non sono fessi. Grazie anche a Toti”, ribadisce il vicepremier e leader leghista Matteo Salvini. Per Antonio Tajani, presidente di Forza Italia “Con Bucci vince il buongoverno”. Dal centrosinistra la segretaria dem Elly Schlein lancia un appello: “Le forze di opposizione riflettano: da soli non bastiamo”. Matteo Renzi rivendica la sconfitta “di Conte e di chi mette veti”. Gli replica il leader M5S: “Con lui avremmo perso peggio”.
“Mi occuperò di tutti i cittadini della Liguria, non più di soli 650mila cittadini ma di un milione e 700mila che d’estate diventano quasi due milioni e mezzo, lo faremo con determinazione, con forza, con orgoglio, perché dalla nomina in poi io sarò il presidente di tutti liguri”, ha detto Bucci nella conferenza stampa di ieri sera. “Il mio ufficio sarà aperto a tutti i liguri, a tutti quelli che hanno intenzione di stabilirsi in Liguria, a tutti quelli che vogliono investire in Liguria, alle aziende che vogliono investire qui perché il nostro territorio è attrattivo, a tutti coloro che vogliono venire a vivere qui”.
La vittoria di Marco Bucci era molto importante per la presidente del Consiglio, che la scorsa estate, nel pieno di un’impasse pericolosa dentro la sua maggioranza, ha forzato sulla proposta di schierare il sindaco di Genova dopo il terremoto giudiziario che ha travolto il secondo mandato di Giovanni Toti, che ha patteggiato con i giudici le accuse di corruzione.
‘Migliorare la qualità di vita dei liguri è stato il claim della campagna elettorale di Bucci: “La Liguria deve diventare il posto ideale per vivere, lavorare, studiare e trascorrere il tempo libero”, si legge nel programma. Posto d’onore tra i macro temi su cui puntare ha il sistema infrastrutturale della regione. Bucci si promette di completare tutta una serie di grandi opere a partire dalla Gronda di Genova, il Terzo Valico, il Tunnel subportuale genovese, il Tunnel della Val Fontanabuona. Poi la Bretella Albenga-Carcare-Predosa, il potenziamento delle linee ferroviarie merci tra Savona e Torino, e tra Savona e Alessandria, il raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia nella tratta Andora-Finale Ligure. La costruzione della nuova diga foranea del porto di Genova.
Per quanto riguarda la mobilità, fondamentale sarà il miglioramento dei collegamenti tra costa ed entroterra potenziando linee esistenti e implementando nuove linee, puntare su nuovi accordi con Trenitalia per potenziamento delle linee regionali e delle linee interregionali strategiche Alta velocità Genova-Milano e Genova-Torino in un’ora di percorrenza. In tema di difesa del suolo si rende necessario per Bucci completare i grandi interventi (ad es. Scolmatore Bisagno a Genova) e i cantieri per la messa in sicurezza di movimenti franosi attivi, realizzare un piano di manutenzioni straordinario delle strade, dei rivi ed affluenti. Realizzare un piano strutturale di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione del territorio sul modello utilizzato per il ripristino della Via dell’Amore e aumentare Fondo Strategico dedicato alla rigenerazione urbana e alla difesa suolo. Sul lato ambientale-energetico la coalizione di centrodestra intende incentivare lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile e l’efficientamento energetico tramite appositi bandi e proseguire con piano programmato delle bonifiche oltre che supportare la realizzazione di impianti di desalinizzazione e depurazione acque. Creare una ‘Energy Valley Made in Liguria’ che diventi un punto di riferimento nazionale e internazionale e introdurre delle premialità, nei bandi di sostegno all’impresa, per le aziende ‘green’. 400 milioni saranno investiti nel sostegno del tessuto imprenditoriale tramite le iniziative e i bandi previsti dalla programmazione europea, utilizzando tutti i fondi e accedendo alle premialità. Su agricoltura e pesca, pesa l’incentivazione non solo di nuove imprese condotte da giovani agricoltori ma anche di nuove imprese condotte da agricoltori non più giovani; il rafforzamento delle filiere agroalimentari regionali; il sostegno alle strategie di sviluppo locale attraverso la costituzione, la partecipazione attiva e la messa in rete del partenariato locale, pubblico e privato.