CERMA – Almeno cinque persone salvate grazie al prelievo multiorgano avvenuto all’Ospedale Maggiore di Crema. Due le equipe intervenute, provenienti da Padova e dal Policlinico di Milano, che hanno potuto procedere al prelievo di cuore, fegato, reni e tessuti corneali. Si tratta del terzo prelievo multiorgano da ottobre realizzato presso la struttura cremasca.
Il donatore, uomo ultrasessantenne deceduto nei giorni scorsi per gravi lesioni cerebrali, aveva espresso in vita la volontà alla donazione. Attivate pertanto e procedure per la valutazione dell’idoneità clinica ed abbiamo agito in sinergia con il Centro regionale trapianti per la valutazione e la collocazione degli organi. Il cuore è stato destinato a Padova ad uomo di 58 anni, il fegato affidato all’equipe del Policlinico di Milano, è stato donato ad una donna di 36 anni, i reni prelevati dall’equipe del Policlinico saranno destinati alle strutture ospedaliere di Brescia e di Milano Niguarda. Le cornee verranno depositate presso la Banca degli occhi di Pavia per le necessarie verifiche.
Soddisfatto il responsabile del gruppo trapianti di organi e tessuti dell’ASST di Crema Carmine Troiano. “Impegnarsi per la donazione di organi – ha detto – è un valore aggiunto per ogni ospedale. Perché per una vita per la quale non possiamo fare più nulla, ve ne sono molte che possono avere un’opportunità”.
“Un sentito ringraziamento – si legge nella nota dell’Asst Crema Ospedale Maggiore di Crema – per il grande lavoro svolto a tutte le unità operative coinvolte. L’apporto dato da tutti i servizi di diagnostica e cura del nostro ospedale è fondamentale per accogliere e assistere gli operatori impegnati nell’importante attività chirurgica. Quando un intervento di questa complessità ci consente di salvare delle vite è merito, in primis, di chi ha espresso volontà alla donazione, perché lo ha reso possibile. E poi, dell’importante lavoro di rete approntato da tutti gli operatori”.