MANTOVA – Rallentano le compravendite di terreni nel 2022 (584, vale a dire l’8,2% rispetto al 2021), con una diminuzione della spesa in termini assoluti di 6 milioni di euro e un passaggio di proprietà di circa 210 ettari in meno. Lo riporta Coldiretti Mantova, sulla base dei dati della Commissione Espropri di Mantova. Allo stesso tempo, rileva Coldiretti, i valori medi dei terreni sono aumentati in quasi tutte le zone.
In particolare, sono stati registrati forti aumenti nella cosiddetta Regione Agraria 3A, che comprende i comuni di Marmirolo, Porto Mantovano, Roverbella, San Giorgio-Bigarello, e che ha visto crescere i valori dei terreni nell’ordine del +36 per cento.
Nelle altre zone della provincia i valori sono rimasti pressoché invariati rispetto al 2021.
“I dati della Commissione Espropri di Mantova rende evidente che, se da un lato possiamo considerare il fattore terra come un asset in grado sostanzialmente di rivalutarsi e garantire una buona capitalizzazione, dall’altro dobbiamo interrogarci sull’impegno che gli agricoltori devono sostenere per investire in un fattore di produzione insostituibile come quello del terreno, in particolare in una fase come quella attuale, dove il costo del denaro è più che raddoppiato nel giro di un anno”.
Così Paolo Carra, presidente di Coldiretti Mantova, commenta il tema del valore dei terreni, elemento decisivo per la crescita del tessuto imprenditoriale agricolo e, allo stesso tempo, ostacolo all’ingresso di giovani imprenditori per l’elevato costo degli stessi.
(Foto di copertina: la sede di Coldiretti Mantova)