MILANO – Un modello formativo innovativo che nasce con l’obiettivo di migliorare l’approccio multidisciplinare al minore vittima di abuso o maltrattamento. È il tema del corso “Child Abuse & Neglet in Pronto Soccorso” che si è svolto il 3 e 4 ottobre all’ospedale di Mantova. Il corso è stato incentrato sul modulo AbuSIM, una metodologia integrata che ha combinato teoria, simulazione pratica e riflessione guidata.
Questo approccio ha previsto lezioni frontali con focus specifici, skills pratiche, moduli simulati per la gestione di scenari complessi con debriefing conclusivo strutturato con ausilio psicologico. Le lezioni frontali si sono concentrate sull’introduzione all’argomento, includendo l’epidemiologia, la fenomenologia e i quadri clinici.
L’approfondimento dei dati epidemiologici è stato cruciale per sensibilizzare i partecipanti sull’emergenza nascosta dell’abuso e maltrattamento infantile, spesso sottodiagnosticata e sottostimata nella pratica clinica. Temi centrali come il trauma cranico abusivo sono stati trattati per fornire una base di conoscenza solida. Inoltre, sono stati forniti strumenti concreti e materiali utili, come score e scale validati, essenziali per supportare il riconoscimento precoce di un sospetto abuso e maltrattamento.
L’elemento distintivo del modulo AbuSIM è stato il coinvolgimento di attori, capaci di riprodurre dinamiche e scenari realistici per immergere i partecipanti in un contesto operativo fedele alla realtà. L’integrazione della simulazione ha un valore aggiunto inestimabile, poiché consente ai partecipanti di allenarsi in un ambiente protetto ma realistico. Questo ha permesso non solo di acquisire le competenze tecniche per riconoscere e gestire i casi, ma soprattutto di sviluppare le “non technical skills”, fondamentali nella pratica clinica, attraverso l’uso del metodo CRM (Crisis Resource Management). Tali abilità includono: la comunicazione efficace; la gestione del conflitto; la capacità di ascolto attivo; il lavoro di gruppo e coordinamento in team.
Il debriefing ha rappresentato lo spazio fondamentale per confrontarsi, rielaborare l’esperienza vissuta e tradurre le lezioni apprese in strumenti pratici applicabili nell’attività lavorativa quotidiana. Sono stati infine condotti workshop interattivi, focalizzati su tematiche altamente pratiche e procedurali, tra cui il riconoscimento e la gestione di lesioni specifiche, come ustioni e fratture da maltrattamento, la corretta repertazione fotografica della lesione e le procedure appropriate per la segnalazione alle autorità giudiziarie.
In conclusione, il corso ha rappresentato un’esperienza formativa di valore scientifico e umano, offrendo ai partecipanti l’opportunità di acquisire competenze teoriche, pratiche e relazionali fondamentali per il riconoscimento e la gestione dei casi di abuso e maltrattamento sul minore. La metodologia AbuSIM si conferma uno strumento formativo efficace per migliorare la capacità dei professionisti di affrontare situazioni complesse con competenza tecnica, sensibilità e collaborazione interprofessionale, elementi essenziali per garantire una presa in carico tempestiva, sicura e rispettosa del minore.
 
			 
			
