CASTEL GOFFREDO – Nel 2003 è stata istituita, nel comune di Castel Goffredo, l’onorificenza civica “Erasmo d’oro”, al fine di commemorare i 1700 anni dal martirio di Erasmo da Formia. Questa prestigiosa onorificenza viene annualmente consegnata al cittadino o all’ente castellano che abbia maggiormente dato lustro alla città nel campo della cultura, dell’arte, dello sport e del volontariato.
Nel 2014 tale premio è stato conferito alla struttura denominata “Centro Iris”, un gruppo di sette medici di medicina generale dell’ATS di Mantova operanti nel territorio di Castel Goffredo.
L’onorificenza consiste in un quadro raffigurante la figura del Santo, con annessa una medaglia d’oro. Tale quadro era posizionato all’interno della struttura, e precisamente nel locale adibito a segreteria degli studi medici.
Tra il 25 ed il 26 agosto ignoti, senza arrecare alcun danno alla struttura, si sono impossessati del citato quadro, del valore economico di 100 euro circa ma dal grande ed immenso valore morale.
Una dottoressa, nella mattina del 26 agosto, si è accorta della sparizione del quadro. Immediatamente sono stati chiamati i Carabinieri del luogo, che dopo un accurato sopralluogo e dopo aver escusso alcuni medici, hanno indirizzato l’indagine nel verso giusto.
L’anomalia da subito riscontrata anche dai militari è quella che il centro medico si presentava senza alcun danneggiamento a porte od infissi: ciò significa che i malfattori possedevano le chiavi della struttura.
Le indagini condotte dai Carabinieri di Castel Goffredo hanno portato ad escutere tutti coloro i quali potevano accedere al “Centro Iris”, ovvero tutti coloro i quali erano in possesso delle chiavi della porta di accesso. E’ proprio durante queste fasi investigative che i militari hanno avuto forti sospetti su una persona che, messa alle strette, ha confessato il furto del quadro, accompagnando poi i Carabinieri nel luogo in cui aveva nascosto il quadro trafugato.
Nei giorni scorsi i Carabinieri di Castel Goffredo hanno restituito al “Centro Iris” la prestigiosa onorificenza, riscuotendo il plauso sia dei medici della struttura che dell’intera cittadinanza.
Il sospettato del furto, unitamente al suo complice, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria poiché ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, del reato di furto aggravato.

