• Chi siamo
  • Scrivi alla redazione
  • Per la tua pubblicità
martedì, Luglio 22, 2025
  • Login
No Result
View All Result
Mantova Day
  • Home
  • Cronaca
  • Provincia
  • Sport
  • Eventi
  • Rubriche
  • Green Economy
  • Archivio
  • Home
  • Cronaca
  • Provincia
  • Sport
  • Eventi
  • Rubriche
  • Green Economy
  • Archivio
Mantova Day
No Result
View All Result

Ucraina, sanzioni Ue a Mosca: “Price cap, colpite banche e industria militare”

Kallas: "Si tratta di uno dei pacchetti più severi contro Mosca fino ad oggi. L'Europa non si tirerà indietro in sostegno a Kiev"

20 Luglio 2025
in Senza categoria
0 0
0
Ucraina, sanzioni Ue a Mosca: “Price cap, colpite banche e industria militare”
0
SHARES
0
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

MILANO – Energia, banche e settore militare. Sono i settori russi maggiormente colpiti dal 18esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca adottato dall’Unione europea. Per l’Alta rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, si tratta di “uno dei pacchetti più severi contro la Russia fino ad oggi” e “il messaggio è chiaro: l’Europa non si tirerà indietro nel suo sostegno all’Ucraina”. Di fatto l’Europa “continuerà ad aumentare la pressione” finché Mosca non porrà fine alla sua guerra.

Il pacchetto che ha avuto il via libera dei Paesi Ue comprende misure economiche e individuali per aumentare la pressione sul Cremlino e “raggiungere una pace giusta e duratura per l’Ucraina”. Gli Stati membri hanno approvato una serie di 55 elenchi, che comprendono 14 persone e 41 entità responsabili di azioni che minacciano o compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, portando il numero totale di elenchi individuali a oltre 2.500.

In particolare, per quanto riguarda l’energia, l‘Unione abbassa il tetto massimo del prezzo del petrolio greggio da 60 a 47,6 dollari al barile – ovvero il 15% in meno rispetto al prezzo medio di mercato di un barile di petrolio russo -, per allinearlo agli attuali prezzi globali del petrolio, e introduce un meccanismo automatico e dinamico per modificare il tetto massimo del prezzo del petrolio e garantirne l’efficacia. Il tetto al prezzo di vendita a 60 dollari al barile era stato deciso dal G7 alla fine del 2022 per andare a toccare una entrata fondamentale per l’economia di guerra russa. Ora, però, questo prezzo è considerato troppo alto, data l’attuale tendenza al ribasso dei prezzi del petrolio. Perciò, oltre ad abbassarlo, l’Ue introduce un meccanismo dinamico: se questo calo dei prezzi del petrolio dovesse continuare, il nuovo meccanismo consentirebbe di seguire la tendenza, mantenendosi al 15% al di sotto del prezzo medio. Un sistema ritenuto più flessibile ed efficace del precedente.

Inoltre, Bruxelles sottopone altre 105 navi della flotta ombra russa a un divieto di accesso ai porti e al divieto di fornire un’ampia gamma di servizi relativi al trasporto marittimo. Ora, il numero totale di navi colpite dalle sanzioni sale a 444. “Questa misura colpisce le petroliere extra-Ue che fanno parte della flotta ombra di Vladimir Putin eludendo il meccanismo del tetto massimo del prezzo del petrolio, che sostengono il settore energetico russo o che trasportano equipaggiamento militare per la Russia o grano ucraino rubato”, osserva il Consiglio.

Inoltre, vengono colpite da sanzioni complete – congelamento dei beni, divieti di viaggio, divieti di fornitura di risorse – le società russe e internazionali che gestiscono le navi della flotta ombra, i commercianti di petrolio greggio russo e uno dei principali clienti della flotta ombra: una raffineria in India con Rosneft come azionista di maggioranza. Per la prima volta, poi, l’Ue inserisce negli elenchi di sanzioni anche il capitano di una nave della flotta ombra, nonché un operatore privato con bandiera internazionale, e viene inclusa anche un’entità del settore russo del Gnl. Bruxelles introduce anche un divieto di importazione di prodotti petroliferi raffinati derivati dal petrolio greggio russo e provenienti da qualsiasi Paese terzo, ad eccezione di Canada, Norvegia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti, “impedendo così al petrolio greggio russo di raggiungere il mercato europeo attraverso la porta secondaria”. E impone un divieto totale di transazione sui gasdotti Nord Stream 1 e 2, anche per la fornitura di beni o servizi, bloccando così il completamento, la manutenzione, l’esercizio e qualsiasi futuro utilizzo dei gasdotti Nord Stream 1 e 2.

In più, il Consiglio ha deciso di porre fine all’esenzione per le importazioni di petrolio dalla Russia alla Repubblica Ceca. Per quanto riguarda il settore bancario, l’Ue trasforma in un divieto totale di transazione l’attuale divieto di fornire servizi di messaggistica finanziaria specializzata con sede nell’Ue ad alcune banche russe: ciò si applicherà ad altre 22 banche russe, oltre alle 23 già soggette al divieto. Inoltre, abbassa la soglia per sanzionare gli istituti finanziari e creditizi di Paesi terzi e i fornitori di servizi di criptovalute “che vanificano le misure sanzionatorie contro la Russia, sostengono la guerra di aggressione russa o sono collegati al Sistema per il Trasferimento di Messaggi Finanziari (Spfs), il servizio di messaggistica finanziaria alternativo russo, sviluppato dalla Banca Centrale di Russia e utilizzato per proteggere le banche russe dall’impatto delle sanzioni dell’Ue”.

In più, viene esteso il divieto di vendita, fornitura, trasferimento ed esportazione di sistemi di gestione software e software con determinati utilizzi nel settore bancario e finanziario. Infine, per quanto riguarda il settore militare, l’Ue impone ulteriori sanzioni a pieno titolo ai fornitori del complesso militare-industriale russo, comprese tre entità con sede in Cina che vendono beni utilizzati sul campo di battaglia. “Queste misure mirano a limitare ulteriormente l’accesso della Russia a beni e tecnologie. Inoltre, il pacchetto riguarda otto aziende che operano nel complesso militare-industriale bielorusso, che sostiene gli sforzi bellici della Russia”, descrive il Consiglio. In più, 26 nuove entità saranno soggette a restrizioni più severe all’esportazione di beni e tecnologie a duplice uso, compresi quelli che potrebbero contribuire al potenziamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza russo. Undici di queste entità hanno sede in Paesi terzi diversi dalla Russia (sette in Cina e Hong Kong e quattro in Turchia) e sono state coinvolte nell’elusione delle restrizioni all’esportazione, anche per i velivoli senza pilota (UAV).

Già diverse settimane fa gli europei, tra cui la Francia, avevano promesso sanzioni “massicce” se il presidente russo avesse continuato a rifiutare qualsiasi cessate il fuoco. Ma l’operazione è stata resa più complicata dal veto della Slovacchia, per la prevista eliminazione graduale delle importazioni di gas russo, e dalla riluttanza di Donald Trump. Questa mattina, il premier slovacco Robert Fico ha sbloccato la situazione e ha accettato di revocare il veto. In un video pubblicato ieri sera su Facebook, Fico ha rivendicato di aver posto il veto sei volte finché non ha ottenuto dalla Commissione europea garanzie scritte per contenere eventuali aumenti di prezzo e rischi di carenza. “Ho autorizzato il nostro rappresentante a sbloccare le sanzioni”, ha spiegato Fico. “Ma subito dopo inizierà la seconda fase della nostra battaglia con la Commissione europea sul gas russo”, ha aggiunto. Se le garanzie non verranno rispettate, “ricorderò con il sorriso che i funzionari di Bruxelles, scollegati dalla realtà, stanno già lavorando con zelo a un altro pacchetto (di sanzioni) inutile”, ha proseguito Fico.

Per quanto riguarda la Casa Bianca, invece, lunedì Donald Trump ha concesso a Mosca 50 giorni per raggiungere la pace, pena pesanti sanzioni contro i suoi alleati. “Con gli Stati Uniti, costringeremo Vladimir Putin ad accettare un cessate il fuoco” in Ucraina, ha affermato il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot. Intanto esprime soddisfazione il presidente francese Emmanuel Macron. “Insieme, stiamo intensificando la pressione sulla Russia affinché ottenga un cessate il fuoco incondizionato”, ha sottolineato. Mentre per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “questa decisione è essenziale e arriva al momento giusto”, ha scritto su X.

Seguici su Facebook

Meteo

Meteo Lombardia

VIDIEMME SOCIETA’ COOPERATIVA

Piazza Sordello, 12 – Mantova

P.IVA, C.F. e R.I.  01898140205
PEC
Codice SDI
E-Mail

Cosa Vuoi Leggere?

  • Cronaca
  • Provincia
  • Sport
  • Eventi
  • Rubriche
  • Green Economy
  • Chi siamo
  • Scrivi alla redazione
  • Per la tua pubblicità
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy

© 2022 VIDIEMME SOCIETA' COOPERATIVA.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Gestisci il consenso ai cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per archiviare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso può influire negativamente su determinate caratteristiche e funzioni.
Cookie tecnici (obbligatori) Sempre attivo
La conservazione tecnica o l'accesso è strettamente necessario al fine legittimo di consentire la fruizione di un determinato servizio esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, oppure al solo fine di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Cookie statistici
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente a fini statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Cookie per marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili utente, per inviare pubblicità o per tracciare l'utente su un sito Web o su più siti Web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Vedi preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Provincia
  • Sport
  • Eventi
  • Rubriche
  • Green Economy
  • Archivio

© 2022 VIDIEMME SOCIETA' COOPERATIVA.