PORTO MANTOVANO – Nei giorni scorsi la Stazione Carabinieri di Porto Mantovano, unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) dei Carabinieri e all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Mantova-Cremona, ha portato a termine un’importante operazione di controllo finalizzata alla verifica delle condizioni di lavoro ed alla regolarità dei cantieri edili presenti nel territorio comunale, in particolare nelle nuove zone in espansione urbanistica. L’attività ha visto l’impiego di una task force dedicata, nata dalla stretta collaborazione tra queste tre realtà istituzionali.
L’azione congiunta ha permesso di individuare un vero e proprio “cantiere degli orrori”, dove su cinque lavoratori controllati, ben quattro sono risultati non regolari sul territorio nazionale, in evidente violazione dell’art. 22 comma 12 del Decreto Legislativo 286/98, che disciplina il lavoro subordinato a tempo determinato e indeterminato degli stranieri in Italia. Questi lavoratori, di fatto clandestini, erano impiegati “fittiziamente” con documentazione che ne autorizzava falsamente la permanenza sul territorio dello Stato, con gravi rischi per la loro tutela e per la legalità del mercato del lavoro locale.
Le verifiche svolte dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Mantova-Cremona, hanno inoltre evidenziato numerose carenze sotto il profilo della sicurezza nei luoghi di lavoro, con la mancanza di dispositivi di protezione individuale e la non conformità della documentazione obbligatoria prevista dalle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La situazione riscontrata avrebbe potuto mettere a serio rischio l’incolumità dei lavoratori.
Ulteriori approfondimenti condotti dal Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri hanno rivelato la falsità di alcuni attestati sulla sicurezza, presentati dal datore di lavoro come validi e aggiornati. A seguito di tali evidenze, il responsabile dell’impresa edile, un 55nne residente a Novellara (RE) è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di falsità ideologica, ai sensi dell’articolo 483 del Codice Penale.
I Carabinieri, insieme agli Ispettori del lavoro, hanno inoltre elevato sanzioni amministrative per un totale di 15.600 euro a carico del datore di lavoro, per le irregolarità riscontrate in materia di sicurezza e regolarità dei lavoratori.
Questa operazione mette in luce quanto sia fondamentale la sicurezza nei luoghi di lavoro e la lotta al lavoro nero, temi di assoluta priorità per garantire dignità, salute e diritti ai lavoratori. Il lavoro nero, infatti, non solo espone i lavoratori a condizioni precarie e pericolose, ma crea anche una distorsione concorrenziale dannosa per le imprese che operano nel rispetto delle regole. La sicurezza sul lavoro non è un semplice obbligo normativo, ma una componente essenziale per prevenire infortuni gravi e salvaguardare la vita e l’integrità fisica di chi lavora.
La sinergia tra Forze dell’Ordine e le Istituzioni come l’Ispettorato del Lavoro, rappresenta un modello virtuoso per contrastare efficacemente fenomeni illeciti che minano la legalità e la sicurezza sul territorio. L’azione della Stazione Carabinieri di Porto Mantovano, del NIL Carabinieri e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Mantova-Cremona continuerà con ulteriori controlli mirati nelle aree di nuova espansione urbana, con l’obiettivo di tutelare i lavoratori, le imprese corrette e la comunità tutta.