MANTOVA – Non si ferma l’attività della Polizia di Stato nella lotta contro la violenza di genere e domestica che, solo nella giornata di ieri, tra il pomeriggio e la notte, ha effettuato un deferimento in stato di libertà per lesioni e danneggiamento, eseguito un ordine di carcerazione per il reato di violazione del divieto di avvicinamento e disposto un allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.
Gli agenti della squadra volante sono intervenuti, già dal pomeriggio di ieri, per una lite per futili motivi, poi rivelatasi il culmine di svariati episodi di violenza. Successivamente intervenivano per una donna che dopo essere presa a schiaffi dal marito si era chiusa in bagno e aveva chiamato il 112 NUE. Prontamente intervenuti gli agenti trovavano la donna impaurita, in lacrime, che riferiva di aver già denunciato il marito poiché vittima di violenza domestica da circa sei anni. L’uomo, cittadino italiano di circa 73 anni, già denunciato per maltrattamenti in famiglia, veniva accompagnamento in questura per gli accertamenti di rito dove veniva sottoposto all’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Infine, nella stessa giornata, la squadra volante ha rintracciato e tratto in arresto un cittadino italiano di cinquantuno anni destinatario di un provvedimento di esecuzione di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Reggio Emilia a seguito della violazione del divieto di avvicinamento alla moglie imbrattandole i muri sotti casa e mandandole messaggi.
Si precisa che i procedimenti penali sono ancora in corso e che tutti i soggetti denunciati non potranno considerarsi colpevoli fino a sentenza definitiva di condanna.