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Parte il corso dello Ial per salvare Parmigiano Reggiano e caseifici della Bassa

L'inziativa organizzata dalla scuola insieme a Consorzio e Regione Lombardia: nei prossimi 7 anni in pensione un terzo degli operatori

15 Maggio 2025
in Agricoltura, Economia, Provincia
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Parte il corso dello Ial per salvare Parmigiano Reggiano e caseifici della Bassa
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BASSO MANTOVANO – Quasi un terzo del personale specializzato (il 31,8%) dei caseifici mantovani che producono il Parmigiano Reggiano andrà in pensione nei prossimi sette anni. Professionisti non facili da “rimpiazzare”, perché in possesso di un know-how e di un’esperienza tecnica rara, acquisita sul campo seguendo il rigido protocollo che permette di dar luce al grande formaggio Dop. Ma anche perché i caseifici evolvono e richiedono sempre più competenze diversificate, dalla gestione delle tecnologie al marketing.

Per rispondere a questa esigenza pressante e preparare per tempo la “successione” dei casari mantovani, è nato il primo percorso formativo specializzato, strutturato dall’ente di formazione IAL Mantova insieme al Consorzio Parmigiano Reggiano. L’iniziativa è finanziata dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) attraverso il Complemento di Sviluppo Rurale del Piano Strategico della PAC della Regione Lombardia 2023-2027. Info e bandi: https://psr.regione.lombardia.it

Tra gli obiettivi del corso, infatti, c’è quello di sostenere il passaggio generazionale e, quindi, evitare la riduzione del numero di caseifici nell’Oltrepò Mantovano – l’area di produzione del Parmigiano Reggiano in provincia di Mantova – proprio la carenza di personale specializzato.

Il percorso formativo, articolato in tre corsi e arricchito da una corposa parte pratica “sul campo”, si rivolge a personale già impiegato nei caseifici dell’Oltrepò Mantovano, ma con mansioni meno specializzate. L’obiettivo è formare Operatori delle Lavorazioni Casearie, vale a dire “casari 2.0”, figure professionali altamente qualificate che sappiano unire la tradizione, fondamentale nella realizzazione del Parmigiano Reggiano secondo disciplinare, con le nuove sfide dettate dalla digitalizzazione dei processi in caseificio, ma anche nella promozione attraverso iniziative di marketing e proposte turistiche esperienziali come gli eventi “caseifici aperti”. Nel programma didattico interverrà anche ATS Val Padana.

Il corso per diventare casaro è partito nella nuova sede della Sezione di Mantova del Consorzio Parmigiano Reggiano a Gonzaga. Hanno aderito 11 caseifici e 17 operatori. Il corso coinvolgerà operatori particolarmente giovani: la metà degli iscritti ha, infatti, tra 23 e 30 anni. Inoltre, un terzo dei partecipanti è di origine straniera. Sempre più, infatti, le comunità straniere in Italia sono protagoniste nel processo produttivo delle eccellenze italiane, come appunto il Parmigiano Reggiano, e del relativo passaggio di testimone delle competenze.

In prospettiva, nell’arco di sette anni, l’obiettivo di IAL, Consorzio Parmigiano Reggiano e Regione Lombardia è quello di formare giovani che andranno a ricoprire ruoli chiave nei caseifici dell’Oltrepò, scongiurando un’emergenza produttiva e assicurando il futuro di una delle icone assolute del Made in Italy.

“A nome del Consorzio del Parmigiano Reggiano, siamo orgogliosi di lanciare questo percorso formativo specializzato, strutturato dall’ente di formazione IAL Mantova e per il quale il Consorzio mette a disposizione le competenze del proprio personale per svolgere parte delle lezioni e delle visite. Per la nostra Dop è di primaria importanza rendere il mestiere del casaro più attrattivo per le nuove generazioni, così da non perdere la tradizione millenaria di questi artigiani che devono essere formati per coniugare l’antica arte casearia con le nuove capacità richieste dal mercato. Per questo poniamo molta attenzione alla formazione professionale degli addetti alla filiera, stimando che nel corso dei prossimi 5-7 anni avremo necessità di un elevato numero di nuovi casari. In particolare, siamo felici che questa iniziativa coinvolga la provincia di Mantova, nella quale i 19 caseifici del Parmigiano Reggiano hanno prodotto nel 2024 ben 507.600 forme (pari a oltre 20.000 tonnellate) sulle 4.079.000 totali, equivalenti al 12,5% dell’intera produzione, registrando per il secondo anno consecutivo il maggiore aumento produttivo rispetto all’anno precedente: +6,56% (pari a 31.270 forme), a fronte di una media del comprensorio che si attesta a +1,62%. Siamo fieri di partecipare oggi alla crescita professionale dei nostri ambasciatori di domani”, dichiara il Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli.

“Il futuro del Parmigiano Reggiano si costruisce oggi, investendo su formazione, competenze e giovani. Con questo progetto viene data una risposta concreta a un’esigenza strategica per il territorio mantovano: garantire continuità e qualità nella produzione di una delle eccellenze più iconiche del Made in Italy. Regione Lombardia sostiene convintamente iniziative come questa, che valorizzano le competenze come motore dello sviluppo agricolo e agroalimentare”, dichiara Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia.

“IAL Lombardia srl è un’impresa sociale che opera nel settore della formazione professionale con due sedi in provincia di Mantova (Viadana e Mantova). E’ stato un privilegio per noi collaborare con il Consorzio Parmigiano Reggiano all’ideazione del percorso formativo relativo alla figura “Operatore della lavorazioni casearie (casaro)”, finanziato da Regione Lombardia. (attraverso la linea PSN/PAC 2023-2027)”, spiega Elisabetta Larini, Area Manager Cremona, Lodi, Mantova di IAL Lombardia.

La progettazione del corso, primo in graduatoria nel periodo di presentazione, è stata sviluppata da Elisa Bringhenti, la nuova coordinatrice della Sede di Mantova dello IAL: “Il nostro obiettivo – continua Bringhenti – è quello di creare sinergie con i diversi attori del territorio mantovano per sviluppare nuove idee, intercettare risorse, anticipare e soddisfare le esigenze formative di un mercato del lavoro in continua evoluzione che necessità di dinamicità continua anche da parte degli Enti di Formazione”.

L’impegno dello IAL di Mantova nella formazione per il settore lattiero-caseario prosegue, poi, con un nuovo corso GOL di “Operatore al trattamento igienico del latte” rivolto ai disoccupati. L’obiettivo del corso, gratuito per disoccupati e inoccupati, è fornire le conoscenze di base sulla lavorazione del latte nelle diverse tipologie, offrendo sbocchi lavorativi in caseifici, latterie e aziende alimentari che si occupano di latte e derivati. Le iscrizioni al corso sono aperte. Per avere maggiori informazioni ci si può rivolgere allo IAL di Mantova: sede.mantova@ialombardia.it, tel. 0376.1587854.

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