CANNETO SULL’OGLIO – Nella tarda serata di martedì, verso le 23,40, un 45enne di origine marocchina residente a San Giovanni in Croce (CR) contattava il 112 riferendo che si trovava sul ponte sull’Oglio, che divide la provincia di Cremona con quella di Mantova, e riferiva che voleva suicidarsi gettandosi nelle acque del fiume.
Interveniva prontamente una pattuglia della Stazione di Acquanegra sul Chiese, nonché personale sanitario e dei Vigili del Fuoco.
Il soggetto, in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuto anche all’abuso di sostanze alcoliche, mediante l’utilizzo di una corda ancorata al guard-rail, minacciava di lanciarsi nel vuoto. L’insano gesto è dovuto a causa di uno sfratto esecutivo notificatogli nei giorni precedenti, nonché problemi economici e familiari.
Il soggetto, che si era legato la corda al collo, chiedeva di poter parlare con il Sindaco del comune di San Giovanni in Croce. Il primo cittadino, Pierguido Asinari, giunto sul posto, unitamente ai Carabinieri iniziava una mediazione con lo straniero, convincendolo a desistere dal compimento dell’insano gesto.
Sul posto interveniva anche personale specializzato del Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, addestrato per gestire questi eventi critici.
Grazie alle parole di conforto usate dai Carabinieri e dal Sindaco Asinari, una estenuante trattativa durata oltre mezz’ora, il soggetto decideva di non gettarsi nel fiume. Lo stesso veniva visitato dai sanitari del 118, presenti sul posto, che lo accompagnavano successivamente presso l’Ospedale Civile di Cremona, dove veniva ricoverato.