• Chi siamo
  • Scrivi alla redazione
  • Per la tua pubblicità
sabato, Luglio 12, 2025
  • Login
No Result
View All Result
Mantova Day
  • Home
  • Cronaca
  • Provincia
  • Sport
  • Eventi
  • Rubriche
  • Green Economy
  • Archivio
  • Home
  • Cronaca
  • Provincia
  • Sport
  • Eventi
  • Rubriche
  • Green Economy
  • Archivio
Mantova Day
No Result
View All Result

Meloni boccia i dazi, ma teme di più calo dei consumi: “Presto per quantificare gli effetti”

La premier in Cdm invita le istituzioni a "riportare la discussione alla reale dimensione", il contraccolpo sul Pil Ue sarebbe "affrontabile". Lunedì 7 aprile a Palazzo Chigi vertice con alcuni ministri per i dati sugli impatti

6 Aprile 2025
in Green Economy
0 0
0
Prima giornata del Made in Italy. Meloni: “Saremo implacabili contro Italian sounding”
0
SHARES
0
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

ROMA – Non vuole allarmismi, Giorgia Meloni, e chiede ai suoi ministri, ma alle istituzioni in generale, di “riportare l’intera discussione alla reale dimensione del problema”. Teme più i danni che può provocare il panico nei consumatori che il crollo delle Borse, la premier, confermando in Cdm il giudizio “negativo” sui dazi imposti da Donald Trump, ma allo stesso tempo invitando a tenere i nervi saldi, perché “è ancora presto per quantificarne l’effetto”, sebbene riconosca che “qualsiasi ostacolo agli scambi internazionali è penalizzante per una nazione come l’Italia”, che ha nell’export una delle armi più importanti per la crescita e il Pil. Un effetto domino con impatti anche indiretti, se si pensa ad esempio al mercato dell’auto tedesco, in buona parte prodotto grazie all’indotto tricolore.

Per questo motivo ha chiesto ai suoi vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini, ai ministri dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, delle Imprese, Adolfo Urso, dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e delle Politiche Ue, Tommaso Foti, di rivedersi nel pomeriggio di lunedì 7 aprile a Palazzo Chigi, portando ognuno per la propria parte degli studi “sull’impatto che questa situazione può avere per la nostra economia”. Vuole avere dati certi in mano, Meloni, che al momento si allinea allo speech tenuto qualche giorno fa da Christine Lagarde in audizione all’Europarlamento, dove il grande capo della Bce sosteneva che “un dazio statunitense del 25% sulle importazioni dall’Europa ridurrebbe la crescita dell’area dell’euro di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno”. Un impatto “certamente significativo, ma di un ordine di grandezza affrontabile”, argomenta la premier davanti alla sua squadra di governo. Ben conscia che questa situazione potrebbe portare a una riduzione delle esportazioni italiane negli Usa. Perciò chiede ai suoi di attivarsi per studiare strategie da presentare ai rappresentanti delle categorie produttive, convocati a Palazzo Chigi per martedì prossimo, 8 aprile.

Nel frattempo Meloni ripete (all’Ue) che con gli Usa si tratta e non bisogna rispondere ‘a brigante con brigante e mezzo‘. Nel senso che reagire con controdazi non farebbe altro che attivare una guerra commerciale sanguinosa per il continente, per l’Occidente e, in particolare, per l’Italia. Meglio incidere dove si può, in casa propria: “Sappiamo che il settore auto è colpito dai dazi in maniera importante, dovremmo ragionare sul sospendere le norme del Green Deal”. Non solo, insiste sulla necessità di rivedere il Patto di stabilità e sull’accelerare la riforma del mercato elettrico: sull’energia chiede a Bruxelles di essere “un po’ più decisi e coraggiosi”. Del resto, anche Bankitalia avverte che “l’inflazione si collocherebbe all’1,6%” nel 2025, 1,5 nel 2026 e al 2 nel 2027” con l’entrata in vigore del nuovo sistema di scambio di quote di emissione di inquinanti e di gas a effetto serra nell’Unione europea, gli Ets, che provocherebbero un transitorio aumento dei prezzi dell’energia.

La cronaca quotidiana, intanto, dice che i mercati vanno in picchiata, al punto che la Borsa italiana raggiunge i livelli shock del post 11 Settembre. Anche se Tajani si veste da pompiere: “Le borse crollano perché c’è un allarmismo eccessivo di stampa, politici, ma non sta crollando il mondo”. Il responsabile della Farnesina è convinto che qualora dovesse esserci una reazione da parte dell’Ue “sarà piuttosto un segnale politico agli Usa per dire ‘basta’, quindi assolutamente inferiore alla loro azione”. Semmai, l’obiettivo è quello di avere, alla fine della trattativa, “un grande mercato transatlantico, Europa e Stati Uniti, cioè il mercato dell’Occidente, senza dazi“. ‘Sogno’ condiviso anche dal collega Urso. In questo il governo italiano con “Meloni in primis, io in secundis” può “convincere l’Ue ad avere un’azione positiva, attraverso un’azione facilitatrice di un accordo tra Unione europea e America”, spiega Tajani a ‘Cinque minuti’ (Rai1).

Se la traiettoria dovesse deviare, però, l’Italia – assicura il vicepremier – ha già un piano d’azione pronto per esplorare altri mercati. Con un ‘partner’ d’eccezione, Poste Italiane, che “può distribuire sui mercati i prodotti anche delle piccole imprese, ne abbiamo già parlato con l’ad, Matteo Del Fante”.

Tutta la carne messa a cuocere a Roma, comunque, continua a non convincere le opposizioni. Il Pd ritiene che l’esecutivo sia arrivato impreparato alla sfida dei dazi, mentre Matteo Renzi (Iv) rintuzza gli appelli contro l’allarmismo di Meloni: “Abbiamo un governo di influencer incapaci, serve una reazione subito”. Da Avs, poi, Angelo Bonelli chiede alla premier di “farsi da parte”, infine i Cinquestelle, impegnati nella manifestazione del 5 aprile a Roma contro il Rearm Eu, picchiano duro: “Tutti gli altri Paesi si muovono e noi restiamo fermi, il governo è in uno stato comatoso”.

Seguici su Facebook

Meteo

Meteo Lombardia

VIDIEMME SOCIETA’ COOPERATIVA

Piazza Sordello, 12 – Mantova

P.IVA, C.F. e R.I.  01898140205
PEC
Codice SDI
E-Mail

Cosa Vuoi Leggere?

  • Cronaca
  • Provincia
  • Sport
  • Eventi
  • Rubriche
  • Green Economy
  • Chi siamo
  • Scrivi alla redazione
  • Per la tua pubblicità
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy

© 2022 VIDIEMME SOCIETA' COOPERATIVA.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Gestisci il consenso ai cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per archiviare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso può influire negativamente su determinate caratteristiche e funzioni.
Cookie tecnici (obbligatori) Sempre attivo
La conservazione tecnica o l'accesso è strettamente necessario al fine legittimo di consentire la fruizione di un determinato servizio esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, oppure al solo fine di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Cookie statistici
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente a fini statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Cookie per marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili utente, per inviare pubblicità o per tracciare l'utente su un sito Web o su più siti Web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Vedi preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Provincia
  • Sport
  • Eventi
  • Rubriche
  • Green Economy
  • Archivio

© 2022 VIDIEMME SOCIETA' COOPERATIVA.