GOITO – Fratelli d’Italia torna alla carica sulla scuola di Goito, con i lavori che come noto sono in corso ormai da anni ma, nonostante il ritardo, non si sono ancora conclusi (era previsto anche che la fase attualmente in corso fosse finita entro il prossimo gennaio, ma così non sarà).
“La pazienza dei cittadini – afferma FdI – è ormai al limite e il sindaco Pietro Chiaventi ha deciso di scrivere una lettera di richiamo all’azienda solo dopo le ultime proteste. Il sindaco ha attribuito i ritardi al maltempo e alle difficoltà nel reperire i materiali ma non è così. E nel frattempo – fa sapere Fratelli d’Italia – la situazione per gli alunni è tutt’altro che accettabile. Alcuni esempi: le campanelle non si sentono in tutte le aule, rendendo impossibili le prove di evacuazione; alcune uscite di sicurezza conducono direttamente nel cantiere; i bagni sono spesso intasati e quando piove l’acqua filtra regolarmente all’interno delle aule.
“Non è tutto – prosegue FdI -. Per sopperire alla mancanza della palestra, è stata installata una tensostruttura costata circa 140mila euro, ma quasi inutilizzabile a causa della condensa che ha rovinato il pavimento. Si è dovuto poi restaurare una vecchia bocciofila per offrire agli studenti uno spazio coperto, con ulteriori spese per il Comune. L’amministrazione ha anche dichiarato che il progetto ha superato i costi previsti di 72mila euro. Tuttavia i cittadini ricordano che a questa cifra vanno aggiunti i 27mila euro mensili per il noleggio dei container per due anni, i 140mila euro della tensostruttura inutilizzabile e i costi per il restauro della bocciofila, e forse altre spese non conosciute a molti.
“FdI e numerosi cittadini – conclude il partito – chiedono risposte. Perché il sindaco si attiva solo dopo le critiche? Quanti sopralluoghi sono stati realmente svolti per monitorare i lavori? Perché non si è ancora organizzato un incontro pubblico con scuole, insegnanti e famiglie come promesso? Quando il cantiere elementari sarà terminato, quanto è previsto quello di medie e palestra? Come si prevede di sopperire alla mancanza di spazi per i laboratori delle medie? È tempo che l’amministrazione smetta di giustificarsi e dimostri fermezza e fornisca risposte concrete ai suoi cittadini”.