PORTO MANTOVANO – Ormai ogni stratagemma è buono per carpire la buona fede, specie delle persone anziane. Un esempio è la truffa consumata qualche mese fa, era luglio, a Porto Mantovano dove la vittima è un anziano e il truffatore di turno è nientemeno che un finto missionario.
Quest’ultimo, fingendosi impegnato in un’attività di sostegno umanitario, ha carpito i dati della vittima sul web chiedendo allo stesso un contributo da inviare per sostenere una missione in Africa. La prima richiesta è stata un’offerta libera, che il finto religioso ha ottenuto facilmente, poi utilizzando altre utenze telefoniche si è messo in contatto con il benefattore chiedendo ulteriore invio di denaro da destinare in Africa per costruire un ospedale pediatrico ed una scuola. L’anziano, impietosito dal fine umanitario della richiesta, ha quindi inviato in più tranche del denaro, per un totale complessivo di circa 4.000 euro.
Non avendo però mai avuto riscontro della sua opera umanitaria posta in essere, l’uomo ha iniziato a dubitare sulla reale opera di beneficienza decedendo così di recarsi dai Carabinieri del luogo dove risiede e, con imbarazzo, si confida raccontando l’accaduto.
L’attività investigativa posta in essere dai militari ha permesso di individuare il finto missionario, che altro non è che un truffatore 63nne di origine campana. L’attenta analisi delle comunicazioni e dei conti correnti utilizzati dal disonesto, ha permesso ai Carabinieri l’identificazione certa del responsabile del raggiro, a la sua denuncia all’Autorità Giudiziaria. Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e l’eventuale colpevolezza del soggetto, in ordine al reato contestato, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
L’Arma dei Carabinieri sottolinea l’importanza di adottare la massima cautela davanti a richieste di denaro provenienti da sconosciuti, specie quando si fa leva su sentimenti di fiducia e solidarietà. In caso di situazioni sospette, è fondamentale rivolgersi immediatamente alle Forze dell’Ordine, le quali sono sempre a disposizione del cittadino anche per fornire consigli e prevenire tali episodi.