“La stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finita e non tornerà“. Giorgia Meloni risponde sui social alle polemiche che ruotano intorno alla legge di Bilancio. Il governo viene accusato di tagliare su sanità, trasporto pubblico e istruzione a favore di norme ritenute non indispensabili e inique dall’opposizione, come la flat tax.
L’impatto della Manovra sarà di 25 miliardi, “come quella di un anno fa”, assicura il sottosegretario all’Economia, Federico Freni. Prima, sarà licenziato il piano strutturale di bilancio (che deve essere presentato alla Commissione europea entro il 20 settembre) e che deve passare dall’approvazione del Consiglio dei ministri e del Parlamento. “Sarà esaminato e con il sistema delle mozioni, auspicabilmente, sarà approvato“, afferma. Per la presidente del Consiglio “tutte le risorse disponibili devono continuare a essere concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie e dei lavoratori“.
La premier si appoggia alle rilevazioni dell’Istat pubblicate in giornata, ricordando che l’Italia cresce “più di altre nazioni europee“, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la “delicata situazione internazionale“. I dati macroeconomici, infatti, dal Pil all’occupazione, dall’export agli investimenti, sono positivi e per la premier “rappresentano un segnale di grande fiducia“. Il tasso di disoccupazione è il più basso dal 2008: 6,5%, rivendica. Parla di “scelte serie“, di “centralità” e “autorevolezza” dimostrata a livello internazionale: “Adesso è fondamentale rafforzare e consolidare il quadro economico con le scelte che faremo nella prossima manovra economica, ispirata al buon senso e alla serietà“, scandisce.