BAGNOLO SAN VITO – I Carabinieri della Stazione di Bagnolo San Vito hanno arrestato un 43enne italiano ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, del reato di maltrattamenti in danno della compagna. In seguito alla richiesta di aiuto pervenuta dalla donna con una chiamata al numero unico di emergenza 112, i carabinieri sono giunti presso la loro abitazione, ove avrebbero sorpreso l’uomo mentre inveiva ad alta voce nei confronti della donna che, poco prima dell’arrivo dei militari, sarebbe stata colpita con calci e pugni.
I militari dell’Arma, dopo aver raccolto la denuncia della vittima, hanno immediatamente dato avvio alla procedura del codice rosso, informando immediatamente dei fatti la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova e, su delega della stessa, che ne ha coordinato gli ulteriori accertamenti, hanno in brevissimo tempo raccolto numerosi elementi di prova.
Si è appreso che l’uomo, da circa sette mesi, utilizzasse violenza nei confronti della compagna per futili motivi. L’azione dei carabinieri è stata fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere della donna, che si trovava in una situazione estremamente difficile.
Quindi l’uomo è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, condotto presso il carcere di via Poma.
Il sostituto procuratore, incaricato del fascicolo relativo alla vicenda, ha a sua volta richiesto al giudice competente una misura cautelare che tutelasse la vittima da ulteriori episodi di violenze e maltrattamenti, in considerazione del concreto ed attuale pericolo di reiterazione dei reati fino ad allora commessi.
Nel corso della relativa udienza, l’arresto è stato convalidato e per l’uomo è stata disposta dal giudice l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna.