MANTOVA – Uno sguardo all’Ucraina e uno alla Cina, tornata ad importare grandi quantità di cereali e semi oleosi e, dunque, in grado di influenzare le dinamiche di mercato. Soprattutto, una forte spinta alla flessibilità nell’offerta di servizi sempre più digitalizzati e rivolti alla sostenibilità, grazie all’agricoltura di precisione come strumento di rispetto del suolo e delle risorse naturali e come soluzione all’abbattimento dei costi per restituire competitività alle imprese agricole.
Sono questi alcuni dei punti toccati dal presidente di Confai Mantova, Marco Speziali, nel corso dell’assemblea annuale di ieri sera, nel corso della quale gli associati hanno approvato il bilancio 2022 e il previsionale 2023.
“Il 2022 è stato un anno particolare per il mondo agricolo – ha sostenuto il presidente Speziali -. La guerra in Ucraina ha innescato una volatilità estrema nell’economia, con rincari esasperati dell’energia, dei fertilizzanti, delle materie prime. Un mix di fattori che ha portato incertezza ed eroso i margini di guadagno per le catene di approvvigionamento”.
Anche quest’anno, benché in parte inferiori allo stesso periodo del 2022, i costi restano elevati, “e per i prossimi mesi resta l’incertezza di nuove scosse all’economia”.