Il governo ha incassato la fiducia al Senato sul decreto Superbonus, approvato dall’Aula con 101 sì, 64 no e nessun astenuto. Il provvedimento passa ora alla Camera. “Sono numeri quelli della fiducia che non lasciano dubbi o spazi alle interpretazioni. La maggioranza era presente. Questo conferma che la maggioranza non è mai stata in confusione”, ha commentato per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, dopo il voto. La questione di fiducia, ha spiegato, è stata posta per “la necessità di fare in fretta. Siamo già abbastanza in ritardo sulla trasmissione del decreto alla Camera, dove deve essere approvato assolutamente entro mercoledì”.
Forza Italia, per bocca di Roberto Rosso, ha rivendicato “la profonda realtà che ci caratterizza”, grazie alla quale pur preferendo “più collegialità, siamo favorevoli al provvedimento nel suo complesso”. Il Superbonus, ha aggiunto, è “una misura partorita dalla creatività ideologica del Movimento 5 Stelle, nata male e purtroppo finita peggio”.
Il primo a prendere la parola in aula è stato il leader di Azione, Carlo Calenda. “Siamo qui oggi – ha detto – al redde rationem del provvedimento più distruttivo, iniquo e folle, se vogliamo, della storia repubblicana recente”. “Provvedimento di cui – ha aggiunto – portano la responsabilità la maggior parte delle forze politiche che sostenevano il governo Conte, che l’hanno approvato, ma allo stesso identico modo le forze dell’attuale maggioranza che lo hanno costantemente difeso. Anzi, possiamo dire che dalla destra, già quando si manifestavano i primi disastri, arrivavano richieste di difendere il Superbonus” che è “il provvedimento più di destra mai fatto nella storia repubblicana”.
Per Matteo Renzi, leader di Italia Viva, il Superbonus “è un provvedimento sbagliato concettualmente, ma è stato mantenuto per due anni dal governo Draghi e per due anni dal governo Meloni. E’ una misura sbagliata a cui il governo ha scelto di dare una risposta secondo noi non all’altezza della critica che il governo ha fatto, perché se dite che questo è la voragine dei conti pubblici dovreste spiegare anche quanti ministri hanno utilizzato il Superbonus. Anche su questo punto c’è un fatto di chiarezza”. “Come mai – ha aggiunto – tanti ministri che ci vengono a raccontare che il Superbonus è il male assoluto, lo hanno utilizzato e poi non hanno la forza di dire con franchezza che questa norma va cambiata?”.