PONTI SUL MINCIO – In occasione delle Giornate Nazionali dei Castelli 2024 la Direzione Regionale Musei Lombardia, i comuni di Ponti sul Mincio, Monzambano, Valeggio sul Mincio e Villafranca di Verona rilanciano il progetto “Castelli di frontiera. Il sistema difensivo scaligero tra XIII e XIV secolo”.
La famiglia Della Scala è stata, tra la metà del duecento e la fine del trecento, una delle casate più importanti del nord Italia. In un territorio stretto tra i domini veneziani a est, il Ducato milanese dei Visconti ad ovest e i Gonzaga a sud, gli scaligeri hanno dominato Verona e il suo territorio influenzando le vicende politiche e militari
di quegli anni. Tra la fine del XIII e la prima metà del XIV secolo, decisi a difendere i propri territori da eventuali invasori, i signori di Verona avviano un grandioso programma di fortificazione dei confini che porterà, in pochi decenni, alla realizzazione di oltre 30 presidi militari intorno a Verona. A completamento del sistema difensivo
viene poi costruito il Serraglio: una muraglia lunga 16 km che avrebbe dovuto costituire l’estrema linea difensiva della città scaligera verso sud.
La stretta collaborazione tra cinque enti pubblici, ospitanti altrettanti castelli di origine scaligera, ha consentito di elaborare un progetto di valorizzazione del tratto di linea fortificata realizzata a protezione dei confini ovest e sud del territorio veronese. Questa sequenza di castelli rappresenta un’eccezionale testimonianza di architettura
castellana medievale, realizzata attraverso l’uso di tecniche costruttive standardizzate e ripetitive, che si adattano
magistralmente al contesto nel quale i diversi castelli vengono collocati, prima lacustre (Sirmione), poi collinare (Ponti sul Mincio, Monzambano e Valeggio sul Mincio) e infine pianeggiante (Villafranca di Verona).
Il progetto “Castelli di frontiera” prevede la realizzazione di una sequenza di attività pluriennali tra loro correlate: dopo la realizzazione, nell’anno 2023, del depliant informativo e di una guida fruibile attraverso Google Maps, con percorsi di visita in bicicletta e una guida ai castelli e ai luoghi di interesse circostante, quest’anno viene proposto uno specifico approfondimento sui cinque castelli del percorso. Servendosi di un qr-code (o del link
diretto) per ciascun castello si viene indirizzati a una guida digitale corredata di fotografie e altro materiale multimediale.