CASTEL GOFFREDO – In occasione delle Celebrazioni del 25 aprile sarà presentato in sala consiliare a Castel Goffredo il volume Lettere dal fronte al Prevosto1940-45, Raccolta epistolare di Mons. Calciolari Prevosto di Castel Goffredo, curato da Maria Rosa Ploia e Mario Beruffi, relative alla raccolta epistolare, consistente in quasi un migliaio di documenti vari, e conservata nei locali del seminario diocesano, dove è stata ritrovata da don Antonio Mattioli, a quel tempo rettore del seminario e già prevosto di Castel Goffredo.
Si tratta della corrispondenza che mons. Calciolari intratteneva con i giovani soldati castellani impegnati al fronte durante la seconda guerra mondiale, dal 1940 al 1945. Una testimonianza di come il prevosto abbia saputo essere in relazione con la sua gente, in atteggiamento di ascolto e di conforto e di come sia stato coinvolto nella storia della sua comunità.
Quelle note curate da Maria Rosa Ploia e Mario Beruffi, che descrivevano l’episolario, già presentate in occasione della festa di Sant’Erasmo del 1° giugno 2017, sono state ora raccolte nell’attuale pubblicazione promossa dall’Amministrazione Comunale di Castel Goffredo e sostenuta con il contributo dell’Associazione EL Castel Auser Castel Goffredo ODV.
La pubblicazione è quindi un modo per richiamare le vicende di un periodo tragico come la Seconda guerra mondiale, una occasione per dare voce a quei castellani che vissero l’esperienza bellica, entrando nella dimensione personale di chi ha vissuto quegli eventi, come combattente o come civile, una maniera per ricostruire il rapporto dei soldati castellani in guerra con il loro prevosto e le loro famiglie.
Il Sindaco Alfredo Posenato e l’Assessora alla Cultura, Giovanna Boschetti nell’introduzione affermano: “È un testo che induce una profonda riflessione, attraverso fatti e persone reali e non può che ravvivare il desiderio di pace universale e perpetua, così drammaticamente attuale anche ai giorni nostri, deve farci riflettere, per capire il significato della guerra e il valore della pace anche nel nostro tempo”.