BOLOGNA – Un’esplosione, probabilmente causata da un incendio, si è verificata in una centrale idroelettrica semi-sommersa a Bargi, frazione di Camugnano nel bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese, oggi pomeriggio intorno alle 15. La detonazione, “ha provocato diversi feriti, di cui almeno uno grave, e dispersi. Il numero preciso dei dispersi si potrà avere appena si riuscirà a contattare un responsabile dell’impianto per sapere quante persone c’erano all’interno”, come spiegato dal comandante dei Vigili del fuoco di Bologna, Calogero Turturici.
Da quanto si apprende, l’incidente si è verificato al livello meno nove, quindi sotto il livello dell’acqua attualmente presente nel bacino. “C’è parecchio fumo nei locali, stiamo provando a smaltire il fumo per abbassare le temperature e avere visibilità”, ha raccontato. Per questo, le operazione di soccorso stanno procedendo a rilento.
Al momento, ha concluso Turturici, “non si sa ancora da cosa sia dipeso l’evento: a quei piani ci sono i trasformatori, ma in assenza di qualche testimonianza non si può dire quale sia la causa“.
Sul posto si stanno recando il prefetto di Bologna Attilio Visconti e il sindaco Matteo Lepore. Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, fa sapere il Mase, sta seguendo in diretto contatto con il Prefetto l’evolversi della situazione.
“La centrale è importante per il territorio ed è sempre presidiata e monitorata – spiega – non sono mai accaduti problemi di questo tipo”, ha precisato Maurizio Fabbri, presidente Comuni Appenino bolognese, a Rainews24
la centrale idroelettrica è di Enel che, ha fatto sapere, “ha tempestivamente attivato tutte le necessarie misure di sicurezza come da procedure interne per garantire il corretto svolgimento delle procedure di evacuazione a tutela del proprio personale. Enel è in contatto e stretto coordinamento con i Vigili del Fuoco ed Autorità competenti“.