CASTEL D’ARIO – Nella mattinata di giovedì 22 Febbraio, i Carabinieri della Stazione di Castel d’Ario hanno tratto in arresto un ventiduenne del luogo per i reati di violazione delle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento a non meno di 500 metri dalle parti offese e di resistenza a Pubblico Ufficiale. Infatti il giovane con Ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Mantova era stato sottoposto alle predette misure cautelari a seguito dell’arresto in flagranza che i Carabinieri di Castel d’Ario avevano eseguito a suo carico lo scorso 11 febbraio, in quanto ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, del reato di maltrattamenti verso i familiari, che andavano avanti da circa un mese con minacce percosse e lesioni personali.
La Procura della Repubblica di Mantova, immediatamente informata dai Carabinieri di Castel d’Ario, chiedeva ed otteneva dal Tribunale di Mantova la convalida dell’arresto, che disponeva procedersi al giudizio con rito direttissimo, rinviando successivamente l’udienza per la richiesta dei termini a difesa.
A seguito dei fatti accertati il 22 Febbraio, i Carabinieri di Castel d’Ario segnalavano, altresì, la violazione delle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento al Giudice per le indagini preliminari, che le aveva disposte. Il GIP, pertanto, emetteva una nuova ordinanza di aggravamento, disponendo la sostituzione delle misure cautelari in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che i Carabinieri di Castel d’Ario provvedevano ad eseguire in data 23 Febbraio.
